{"id":23800,"date":"2011-02-18T04:41:53","date_gmt":"2011-02-18T04:41:53","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-02-18T09:32:26","modified_gmt":"2011-02-18T09:32:26","slug":"somma-lombardo-seconda-parte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/somma-lombardo-seconda-parte\/","title":{"rendered":"Somma Lombardo. Seconda parte"},"content":{"rendered":"
La necropoli lungo la via per Milano –<\/strong> Seconda tappa del nostro viaggio archeologico nei pressi di Somma Lombardo<\/strong>; scavi e ritrovamenti degli ultimi sessanta anni hanno evidenziato la presenza di una necropoli lungo la Mediolanum-Verbanus. Nel 1958 durante l'ampliamento del calzificio Ferrerio<\/strong>, vennero alla luce quattro tombe a cremazione, datate fra II e I sec.a.C, una delle quali presentava il tipico corredo del guerriero: spada con fodero, lancia, scudo e strigile. Nel 1984, in occasione della costruzione del Supermercato Gigante, all'incrocio tra Via Albania e la statale del Sempione emerse una necropoli, attribuibile al periodo della romanizzazione: erano nove tombe, con oggetti vari in ceramica, come piatti, urne, coppe e strumenti metallici in bronzo, come le fibulae, usate per tenere unite le vesti. La tomba più ricca apparteneva probabilmente a un pastore, come lascerebbe ipotizzare la presenza di un rasoio, di un coltello e delle cesoie. La necropoli di Via Visconti – Lo scavo del 1950<\/strong> per la fognatura lungo la via Visconti portò alla luce una <\/p>\n necropoli, con rito della cremazione, databile al I sec. a.C., caratterizzata da ricchi corredi, fra cui un orecchino d'argento. Anche nel 1968 i lavori dell'acquedotto permisero la scoperta di altre tre tombe, di cui due distrutte. La zona di sepoltura, quindi, doveva essere ben più ampia, ma molto è andato perduto. Fra tutti i pezzi rimasti è interessante un vaso in ceramica, oggi conservato al Museo Archeologico di Villa Mirabello<\/strong>: reca graffita una scritta che indica il peso del vaso vuoto e del suo contenuto, forse miele, come lascerebbe supporre la lettera M.<\/p>\n Verso il Medioevo – A partire dall'epoca tardoantica il territorio di Somma<\/strong> assunse una certa importanza, soprattutto per motivi strategici, data la presenza della via per il Lago Maggiore<\/strong>. Risalgono a quegli anni le strutture difensive e le fortificazioni. Poche sono le tracce di tale periodo, a parte una tomba rinvenuta nel 1978, durante i lavori di ampliamento dell'Ospedale Bellini, curiosamente costruita con pietre iscritte, di epoca più antica.<\/p>\n Ogni ricerca ha uno scopo<\/strong>, che, in questo caso, emerge anche nella presentazione del volume dedicato alle scoperte archeologiche di Somma Lombardo, edito nel lontano 1985: Il desiderio di ricostruire il passato è importante soprattutto per dare consapevolezza alla popolazione delle "sue"radici<\/strong>.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Stele funeraria da via Visconti La necropoli lungo la via per Milano – Seconda tappa del nostro viaggio archeologico nei pressi di Somma Lombardo; scavi e ritrovamenti degli ultimi sessanta anni hanno evidenziato la presenza di una necropoli lungo la Mediolanum-Verbanus. Nel 1958 durante l'ampliamento del calzificio Ferrerio, vennero alla luce quattro tombe a cremazione, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":23801,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[10,44],"tags":[],"yoast_head":"\n
La piena romanità –<\/strong> Il processo di romanizzazione può dirsi concluso nel I sec. d.C., quando le tombe non presentano più le armi. Il territorio di Somma, in quel periodo, fu caratterizzato dal sorgere di piccoli aggregati, soprattutto centri rurali ed artigianali, i vici. Va sottolineata anche l'importanza della via Mediolanum-Verbanus che, passando da Somma<\/strong> (probabilmente attuali Via Fontana e Via Visconti), permetteva i collegamenti con Angera<\/strong>, all'epoca importante centro commerciale.<\/p>\n