{"id":23986,"date":"2011-03-17T19:15:27","date_gmt":"2011-03-17T19:15:27","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-03-18T10:02:25","modified_gmt":"2011-03-18T10:02:25","slug":"tabacchi-restaurato-e-preso-in-prestito","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/tabacchi-restaurato-e-preso-in-prestito\/","title":{"rendered":"Tabacchi restaurato e preso in prestito"},"content":{"rendered":"
Si allunga la lista di opere d'arte che, dal suolo varesino, sono state richieste alla mostra: "Scolpire gli eroi. La scultura al servizio della memoria"<\/strong> prevista a Palazzo della Ragione di Padova, dal 15 aprile al 26 giugno e curata da Cristina Beltrami e Giovanni Carlo Federico Villa. Oltre alle opere del Butti, di cui già si è detto<\/strong>, partiranno alla volta del Veneto ben sette capolavori dello scultore Odoardo Tabacchi (1836 – 1905<\/strong>), nativo di Ganna, oggi custoditi nell'Ex Municipio di Gorla Maggiore<\/strong>. Ad oggi purtroppo i gessi del grande maestro sono <\/p>\n conservati negli ambienti non accessibili al pubblico dell'Ex sede del Municipio di Gorla che attendono un consistente intervento di ripristino e di adeguamento architettonico per vedersi così trasformati nel tanto sospirato Museo Tabacchi.<\/strong> Ma complici il famigerato patto di stabilità, oltre a lungaggini burocratiche, cavilli e problemi bizantini di ogni sorta, il Museo deve ancora attendere. E intanto Calvenzani ricorda che il marmo della beffarda Cica Cica<\/em> è una delle opere più importanti del Casinò di Sanremo, vinta dal comune ligure come terzo premio alla lotteria bandita per contribuire alle spese dell'esposizione di Torino 1884. E il busto di Luigi Ceccarini<\/em>, militare e patriota Italiano, si trova sul Gianicolo, tra gli eroi della difesa di Roma. Nel mentre, Calvenzani sfoglia l'immenso book fotografico con le immagini in bianco e nero dei capolavori del grande scultore. <\/p>\n Gorla Maggiore prosegue, dunque, nell'estenuante attesa di un Museo dedicato ad uno tra i più imponenti autori della scultura Ottocentesca, sperando che, se non per allestire in loco una rassegna dedicata alla scultura, il 150° dell'Unità d'Italia possa essere occasione almeno per non dimenticare o abbassare la guardia su questo immenso patrimonio di inestimabile valore.
Ce li segnala e descrive, Antonio Calvenzani, Presidente della Fondazione Torre Colombera e del Fondo Tabacchi<\/strong> destinato a Gorla dagli eredi del grande scultore. "Raggiungeranno Padova, il gesso con Ugo Foscolo dopo il Trattato di Campoformio<\/em>, quello di Garibaldi<\/em> e della figura allegorica dell'Italia <\/em>(restaurata proprio per la mostra che inaugura ad aprile), destinati al grande monumento di Torino, il gesso del Garibaldi di Montevideo<\/em>, quello della longilinea Eleonora Fonseca Pimentel<\/em>, del pensoso e crucciato Niccolò Tommaseo<\/em> e quello più complesso del monumento equestre di Vittorio Emanuele II per il Vittoriano<\/em>. Non bisogna dimenticare che il bronzo dell'Ugo Foscolo<\/em> è oggi conservato al Museo di Arte Moderna di Roma e che esiste un equivalente in marmo in Francia, a testimonianza dell'altissimo valore e della fortuna internazionale di Odoardo Tabacchi, da annoverare certamente tra i grandi autori dell'epopea Risorgimentale".<\/p>\n
Montevideo (partic.)<\/span><\/div>\n