{"id":24013,"date":"2011-03-22T13:18:36","date_gmt":"2011-03-22T13:18:36","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-03-25T10:49:23","modified_gmt":"2011-03-25T10:49:23","slug":"toniutti-un-artista-in-viaggio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/toniutti-un-artista-in-viaggio\/","title":{"rendered":"Toniutti, un artista in viaggio"},"content":{"rendered":"
"Avvistamenti" – <\/strong>Questo è il titolo della nuova mostra del pittore Francesco Toniutti, inaugurata il 19 marzo presso il Centro Culturale Alessandro Manzoni di Bresso<\/strong>, a Milano. Toniutti, nato a Bollate nel 1964 e formatosi all'Accademia di Brera, dal 1993 ha iniziato ad esporre i suoi dipinti in vari spazi pubblici e gallerie, con alcune personali realizzate, ad esempio, alla Galleria Palmieri di Busto Arsizio e al Museo Diocesano di Milano.<\/p>\n Artista sensibile ed energico, in questa sua recente esposizione ha proposto un duplice tema<\/strong>, con scorci fugaci della città di Milano accostati a soggetti tratti dal paesaggio marittimo<\/strong>. La caratteristica dell'apparire, dell'essere "avvistati", come suggerisce appunto il titolo stesso, vale tanto per l'ambiente del mare, quanto per lo spazio urbano. Anche nel contesto cittadino, infatti, si può essere colpiti da un evento che s'impone agli occhi, e che subitaneamente reclama attenzione: può essere una giostra che illumina la notte con la sua danza ipnotica, come in "Giostra <\/strong><\/p>\n notturna<\/strong>", o possono essere "avvistamenti di terra<\/strong>", che ritraggono i dettagli di un edificio, le nobili forme di un monumento, o lo skyline della città intrecciato con i fili dei tram.<\/p>\n Toniutti è un artista che si lascia stupire, che si apre di fronte alla meraviglia, sia quella esotica del mare sia quella quotidiana della città. Due temi, quelli marittimi e quelli cittadini, che possono anche essere visti in relazione dialettica tra loro: il dinamismo degli uni contrapposti alla sedentaria staticità degli altri.<\/strong> Eppure, il loro avvicinamento nello sguardo dell'artista suggerisce una possibile unione dei due, con un superamento della reciproca antiteticità: ecco, dunque, che si può parlare così di un "navigare" per le vie della città, come ci si può altresì fermare a contemplare una figura sull'oceano. Immobilità nel dinamismo e movimento nella staticità, con una fusione che accoglie ed ingloba entrambi<\/strong> gli aspetti: significativo può essere a questo proposito il dipinto "nave-città<\/strong>", che sembra ben rappresentare questo abbraccio.<\/p>\n Un artista in viaggio<\/strong>, dunque, che riceve e che raccoglie le impressioni lungo il suo cammino, riproponendole con tocchi di colore vitali e intensi, attraverso anche l'uso di campiture in alluminio argentato o mediante la tecnica della sgocciolatura. Visioni prima ricevute e poi a sua volta donate allo spettatore, che viene così piacevolmente coinvolto nell'immaginifico itinerario esistenziale dell'artista. <\/p>\n Mostra personale di Francesco Toniutti <\/strong> Un'opera in mostra "Avvistamenti" – Questo è il titolo della nuova mostra del pittore Francesco Toniutti, inaugurata il 19 marzo presso il Centro Culturale Alessandro Manzoni di Bresso, a Milano. Toniutti, nato a Bollate nel 1964 e formatosi all'Accademia di Brera, dal 1993 ha iniziato ad esporre i suoi dipinti in vari spazi pubblici e […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":24014,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,230,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Immagini apparentemente diverse, ma accomunate tutte da un elemento essenziale: il loro apparire<\/strong>, il loro imporsi all'occhio dell'artista, che le coglie nel suo personale cammino di esplorazione e di ricerca della realtà. Come nel quadro "Apparizione<\/strong>", dove la chiglia di una nave sembra emergere maestosamente dalla nebbia notturna, catturando col suo fascino lo sguardo dello spettatore. O come nell'opera "Nave nera<\/strong>", dove la sagoma scura dell'imbarcazione si staglia con prepotenza contro lo sfondo rosso del cielo, dominando la vista.<\/p>\n
Dal 19 marzo al 3 aprile 2011
Bresso, Centro Culturale Alessandro Manzoni,
Via Roma 16, sala Lodovico Conti
Per info.: tel. 0266501089
www.ccmanzoni.it – info@ccmanzoni.it
Orari: da martedì a sabato: 10.00 – 12.30 ; 16.00 – 19.00
domenica: 10.00 – 12.30 ; 15.00 – 18.00
Ingresso libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"