{"id":24082,"date":"2011-04-01T05:00:09","date_gmt":"2011-04-01T05:00:09","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-04-01T09:55:36","modified_gmt":"2011-04-01T09:55:36","slug":"giancarlo-pozzi-musica-visiva","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/giancarlo-pozzi-musica-visiva\/","title":{"rendered":"Giancarlo Pozzi, musica visiva"},"content":{"rendered":"
Sono ispirate alle poesia di Pablo Neruda<\/strong>, alle civiltà lontane come quella Birmana e Tibetana, agli equilibri che danzano sugli spartiti musicali. Il foglio di carta o la tela vengono letteralmente bucati e attraversati da figure astratte, dalle tipiche volute che si trasformano in rettangoli di colore puro. E se in opere come Musica omofona del Tibet <\/em>o Cantico tibetano<\/em> pare di sentire l'odore dell'encausto, del sandalo scaldato e dell'incenso bruciato, nei quattro acrilici su tela dell'Omaggio a Vivaldi<\/em>, la musica e il linguaggio artistico si fanno leggeri e della stessa consistenza del vetro soffiato. Pozzi riesce davvero a realizzare l'unità delle arti. E in lui non ci sono incrostazioni concettose, problematicità esistenziali da sciogliere: la superficie delle opere è come pulita da un vento leggero e freddo, la pelle rilucente distrugge ogni illusione di profondità e il contenuto raggiunge l'anima con una vibrazione spirituale come in Kandinskij. "Sinfonie Pittoriche" – Mostra di Giancarlo Pozzi<\/strong>
Le opere di Giancarlo Pozzi <\/strong>sono in mostra a Villa Pomini fino al 17 aprile in un'ampia rassegna personale che raccoglie il meglio del grande maestro: incisioni, disegni acquerellati, ma anche tele e sculture, in un allestimento ad alto tasso di poesia e assolutamente da non perdere. Riconoscibili, sulla superficie del supporto pittorico, i tratti veloci e precisi, le pennellate di colore fluido, ma anche piccoli innesti di collage, insomma l'ampio alfabeto – che si fa musica e canto – dell'autore che vive e lavora a Castellanza. <\/p>\n
Pozzi è un artista musicale innanzitutto quando realizza le sue opere. <\/strong>E con una padronanza assoluta di gesti e movimenti – lievemente arricchita da sprezzatura – fa ondeggiare la fiamma del fuoco vicino alla lastra appena incisa, pulisce con un fiotto di benzina la matrice prima di passarla sotto il torchio e… il miracolo è lì, appena si svela l'opera che nasce da una delle tecniche più complesse e misteriose: l'incisione.<\/p>\n
Castellanza, Villa Pomini
Dal 20 marzo al 17 aprile 2011
Orari di apertura: da martedì a sabato dalle 16.00 alle 19.00; domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.30\/ dalle 15.00 alle 19.00
Info: ufficio cultura – tel. 0331.526263 – cultura@comune.castellanza.va.it