{"id":24159,"date":"2011-04-13T13:01:45","date_gmt":"2011-04-13T13:01:45","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-04-15T09:15:05","modified_gmt":"2011-04-15T09:15:05","slug":"il-chiostro-l-orco-e-la-storia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-chiostro-l-orco-e-la-storia\/","title":{"rendered":"Il Chiostro, l’orco e la storia"},"content":{"rendered":"
"Come l'orco sa che là dove fiuta carne umana, là e la sua preda, così lo storico è portato ad analizzare la storia secondo una determinata direzione indicata dal suo istinto. Non rivendico mai le mie origini, almeno ché non mi trovi di fronte un antisemita". Così Marc Bloch<\/strong>, vero faro che ha illuminato gli studi di tanti universitari. La sua Apologia della storia<\/strong><\/em> è un vero manuale di istruzione per affrontare la più affascinate tra le materie. E allora i segreti degli speziali, il fascino dei laboratori degli amanuensi e dei copisti, il mondo delle giostre e dei tornei si raccontano in un ludo book e in un video animato. Il video, un po' cartone animato, un po' rappresentazione teatrale, in 80 minuti racconta la storia di uno strampalato professore, interpretato da Gabriele Di Luca, giovane attore originario di Cazzago Brabbia<\/strong> e un simpatico assistente fatto di… panno e bottoni. Nel libro, vengono ripresi i contenuti del video didattico a cui seguono giochi e verifiche divertenti.<\/p>\n Alla narrazione storica si accompagnano poi numerosi "focus" sulla vita quotidiana in un monastero medievale: come vestivano i monaci? Che cosa mangiavano e come era strutturato il loro monastero? Che cosa era uno scriptorium e come nasceva un manoscritto miniato? <\/p>\n Cinque laboratori didattici, e visite gratuite completano il pacchetto firmato dallo Studio Kingstorm di Andreina Zatta, Enrico Ferrara e Luigi Pellini.<\/strong> "Siamo figli degli anni '80, di Bim-Bum-Bam" e dei Muppet – ha spiegato Ferrara. Perchè allora non pensare ad un progetto coinvolgente e divertente per giovani e meno giovani?"<\/p>\n Massima affidabilità anche sul fronte della scientificità dell'operazione visto che, come ribadisce anche Caterina Carletti, ci si è basati, per quanto riguarda la storia sia dell'Ordine Fruttuariense sia del Monastero di Voltorre, su testi pubblicati da Alfredo Lucioni, Maria Adelaide Binaghi e Paola Viotto, mentre per la storia e la vita quotidiana del Medioevo, si è fatto riferimento al trattato di Robert Delort "La vita quotidiana nel Medioevo". Sul versante architettura medievale, il principale testo di riferimento è stato "L'architettura Medievale in Occidente" di Damien Carraz e per il "Bestiario medievale" la fonte principale sono stati i testi di Felice Moretti, mentre per il periodo preistorico, si è fatto riferimento agli studi di Daria Banchieri.
Al Chiostro di Voltorre<\/strong> il pallino della storia ce l'hanno da tempo e ora, quella passione trova realizzazione in un progetto che vi segnaliamo per tanti motivi. Si chiama "Storia e Storie – il Chiostro di Voltorre<\/strong>", il progetto attraverso il quale l'Associazione "Amici del Chiostro" promuove la conoscenza dell'Antico Monastero Benedettino, fornendo una "panoramica" storica del medioevo, quella non meglio precisata "epoca di mezzo" che, nello stereotipo di molti, è un'era buia e piena solo di pesti e sciagure.<\/p>\n