{"id":24237,"date":"2011-04-22T07:00:49","date_gmt":"2011-04-22T07:00:49","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-04-22T10:22:12","modified_gmt":"2011-04-22T10:22:12","slug":"a-como-sfila-la-moda-della-belle-poque","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-como-sfila-la-moda-della-belle-poque\/","title":{"rendered":"A Como sfila la moda della Belle \u00c9poque"},"content":{"rendered":"
Pittura e moda sfilano l'una a fianco dell'altra. Lo conferma l'esposizione recentemente inaugurata al Must<\/strong>, il Museo Studio del Tessuto della Fondazione Antonio Ratti di Como<\/strong>, che, in occasione della mostra Boldini e la Belle Époque<\/em>, apre i suoi archivi per svelare al pubblico un ricco e prezioso campionario di tessuti, vestiti e accessori. Questa affascinante selezione di "reperti", che sottolinea l'ormai evidente passione della borghesia di fin-de-siècle per l'alta moda, mette in luce la "classe" di alcune delle tante fautrici della millenaria storia del costume. Donne bellissime e misteriose, fasciate in sete, tulle ricamati, pizzi, nastri, velette e passamanerie, rivivono nelle riviste del tempo e nei quadri dei maestri che hanno ritratto le dame più vanitose e desiderate della Belle Époque italiana ed europea. <\/p>\n Basti pensare alle muse dei due tombeur de femmes<\/em> Giovanni Boldini e Gustav Klimt: figure flessuose, nervose e assolutamente eleganti. Tra i volti più familiari la parigina Mme Greffulhe<\/strong>, immortalata da Proust nella Recherche<\/em>, sotto le spoglie della duchessa di Guermantes, ma anche la viennese Emilie Flöge<\/strong>, compagna di Klimt e proprietaria di una delle sartorie più rinomate di Vienna. Non ultima, nel novero ricordiamo anche la marchesa Luisa Casati Stampa<\/strong>, figura eccentrica e stravagante, che, con il suo fascino un po' torbido e magnetico da femme fatale<\/em>, ha fatto capitolare i sentimenti dei più grandi artisti e letterati dell'epoca. Parallelamente sarà possibile assistere a una serie di conferenze sulle protagoniste di questo effervescente clima culturale. Un percorso guidato alla scoperta di alcuni ritratti pittorici e fotografici, silenziosi custodi del fasto e dello stile di quei "bei tempi".<\/p>\n Programma delle Conferenze<\/strong> Ritratti di Signore – Tessuto, moda e pittura tra Otto e Novecento<\/strong> Gustav Klimt, Portrait of Emilie Floge Pittura e moda sfilano l'una a fianco dell'altra. Lo conferma l'esposizione recentemente inaugurata al Must, il Museo Studio del Tessuto della Fondazione Antonio Ratti di Como, che, in occasione della mostra Boldini e la Belle Époque, apre i suoi archivi per svelare al pubblico un ricco e prezioso campionario […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":24238,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
19 maggio 2011, ore 18<\/em>
Da Tissot a Klimt: ritratti di moda dall'aristocrazia parigina alla Wiener Werkstätte
16 giugno 2011, ore 18<\/em>
Les femmes fatales di Boldini: la marchesa Casati e donna Franca Florio
23 giugno 2011, ore 18<\/em>
Jean Boldini peintre de la femme: la collaborazione con la rivista parigina "Les Modes"<\/p>\n
Dal 1 aprile fino al 24 giugno
a cura di Margherita Rosina e Francina Chiara
Como, Villa Sucota
via Cernobbio, 19
Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.30
Info: MUST tel. 031 233224\/227<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"