{"id":24323,"date":"2011-05-06T04:53:50","date_gmt":"2011-05-06T04:53:50","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-05-06T09:42:16","modified_gmt":"2011-05-06T09:42:16","slug":"tutti-pazzi-per-giovanni-boldini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/tutti-pazzi-per-giovanni-boldini\/","title":{"rendered":"Tutti pazzi per Giovanni Boldini!"},"content":{"rendered":"
La parabola creativa di Boldini & colleghi – <\/strong>È sicuramente la bellezza, in particolare quella femminile, il filo rosso che unisce i centoventi pezzi distribuiti nell'articolato percorso espositivo della mostra Boldini e la Belle Époque<\/em><\/strong>, in corso fino al 24 luglio presso la dimora settecentesca di Villa Olmo a Como<\/strong>. L'artista che meglio ha saputo cogliere e immortalare lo spirito effervescente di quest'epoca, beneficiando a lungo delle suggestioni estetiche e culturali di un ambiente internazionale, è stato senza dubbio Giovanni Boldini (Ferrara, 1842 – Parigi, 1931)<\/strong>, soprannominato dai londinesi little italian<\/strong><\/em>. Accanto ad alcune notevoli opere del pittore ferrarese compaiono anche quelle di una folta schiera di artisti italiani, come Vittorio Corcos, Giuseppe De Nittis, Telemaco Signorini, Vittorio Zandomeneghi, e molti altri ancora, che con i loro microcosmi restituiscono un affascinante spaccato della borghesia del tempo. Eleganti e belle dame dell'alta società, ma anche fanciulle ritratte in occasioni meno mondane, impegnate a leggere, ricamare o a raccogliere fiori. Una carrellata di opere fatte di atmosfere cariche di sensualità e di divertimento, restituiscono attraverso soggetti, scenari e psicologie, l'essenza di una società audace e spavalda. Deliziosa La tazza dorata<\/em> (1911) <\/strong>del cremonese Emilio Rizzi <\/strong>che grazie a un cromatismo "lunare", ottenuto attraverso una sapiente calibrazione di bianchi, gialli, azzurri e rosa, proietta la giovane donna in una realtà trasognata.<\/p>\n Capolavori inediti dall'Atelier dell'artista – <\/strong>Alla fine dell'Ottocento la fama di ritrattista di Boldini ha varcato i confini del continente europeo e i suoi ritratti sono il nuovo "oggetto" del desiderio borghese, in grado di <\/p>\n cogliere l'irrequietezza di questa nuova classe sociale con una pennellata moderna e sempre più veloce. Delle vere e proprie "sciabolate" di colore che agguantano le figure astraendole dal tempo. Ma se si vuole scoprire un Boldini inedito<\/strong>, e sicuramente più "intimo" di quello proposto nell'ampia rassegna comasca, non bisogna perdere la mostra ospitata da Bottegantica<\/strong>, galleria milanese specializzata nella pittura italiana della seconda metà dell'800 e del primo ‘900. In esposizione alcuni importanti capolavori provenienti dall'Atelier di boulevard Berthier<\/strong>, che la moglie dell'artista, Emilia Cadorna, ha nel tempo custodito e minuziosamente catalogato. Dipinti a olio, acquerelli, disegni e incisioni ne esaltano il singolare virtuosismo tecnico: nervoso e carico di una vitalità che anima le linee sfaldando totalmente l'ambientazione. Tra le opere più belle dedicate alla sua schiera di "divine" il ritratto dell'attrice Jeanne Renouardt<\/strong>, effigiata in un elegante abito nero che sembra sciogliersi e fondersi con lo sfondo appena abbozzato. Un evidente scarto dalle prime opere. Basta guardare la Berthe che cuce in giardino <\/em>(1874), più vicina ad un Antonio Mancini nell'esuberante affastellamento dei piccoli e decisi tocchi di colore.<\/p>\n Nonostante l'esposizione di Villa Olmo meriti sicuramente una visita<\/strong>, molte delle opere esposte sono già state largamente presentate in diverse mostre e musei sparsi tra il nord e il centro Italia. La nostra menzione d'onore va quindi alla galleria Bottegantica <\/strong>che, senza tante pretese e con una sessantina di pezzi per lo più inediti, ricostruisce e documenta un capitolo particolarmente aureo della vita del maestro ferrarese: quello della "dolce vita" francese.<\/strong> Nessuno dopo di lui ha saputo mostrare così bene il lato fresco e modaiolo, ma anche sensuale e un po' torbido, dell'high society <\/em>parigina.<\/p>\n Boldini e La Belle Époque<\/strong> Giovanni Boldini. Capolavori e opere inedite dall'Atelier dell'artista<\/strong> Emilio Rizzi, La tazza dorata, 1911, Collezione privata La parabola creativa di Boldini & colleghi – È sicuramente la bellezza, in particolare quella femminile, il filo rosso che unisce i centoventi pezzi distribuiti nell'articolato percorso espositivo della mostra Boldini e la Belle Époque, in corso fino al 24 luglio presso la dimora settecentesca di Villa […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":24324,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Renouardt, Bottegantica<\/span><\/div>\n
fino al 24 luglio 2011
Villa Olmo
via Cantoni 1, Como
Ingresso: intero: 10 €; ridotto: 8 € <\/p>\n
fino al 28 maggio 2011
Galleria Bottegantica
via Manzoni 45, Milano
Ingresso libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"