{"id":24341,"date":"2011-05-10T12:31:29","date_gmt":"2011-05-10T12:31:29","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-05-13T09:46:44","modified_gmt":"2011-05-13T09:46:44","slug":"progetto-memoria-a-camelot","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/progetto-memoria-a-camelot\/","title":{"rendered":"Progetto memoria a… Camelot"},"content":{"rendered":"
Una piccola grande mostra<\/strong>, in grado di dimostrare – se mai ce ne fosse bisogno – che sentimenti, sensibilità creative, fantasia e doti artistiche sono insite, strutturali nell'Uomo. "Mi ritorni in mente. L'espressione della realtà attraverso i dipinti degli ospiti di un nucleo alzheimer<\/strong>" è il titolo dell'esposizione aperta fino al 27 maggio nella sede espositiva di 3SG Camelot di Gallarate. Un'occasione preziosa in cui l'arte si fa veicolo – autostrada preferenziale<\/em> – per pensare ai temi della cura, della malattia, dell'assistenza, della comunicazione. <\/p>\n "La RSA Camelot di Gallarate – ci spiegano gli organizzatori responsabili – ha al suo interno un nucleo Alzheimer protetto chiamato "il Lago", con 22 persone. Il nucleo è organizzato per garantire agli ospiti le condizioni necessarie di sicurezza e protezione ed allo stesso tempo ritmi di vita e stimoli riabilitativi adeguati alle ridotte capacità cognitive e relazionali. All'interno del nucleo si svolgono abitualmente interventi animativi e riabilitativi. Alcune delle attività proposte, inoltre, rientrano nelle terapie non-farmacologiche <\/strong>finalizzate alla riduzione di alcuni dei disturbi del comportamento, con conseguente riduzione del carico farmacologico e quindi con un miglioramento reale e sostanziale della qualità della vita. Tra le "terapie alternative" fornite ai nostri ospiti figurano l'arte-terapia, la musico-terapia, la stimolazione cognitiva e la doll-therapy<\/strong>. La mostra "Mi ritorni in mente" nasce da un simile intento ma con mezzi differenti, ovvero non terapeutici o riabilitativi "Mi ritorni in mente" Logo Cavalieri di Camelot Una piccola grande mostra, in grado di dimostrare – se mai ce ne fosse bisogno – che sentimenti, sensibilità creative, fantasia e doti artistiche sono insite, strutturali nell'Uomo. "Mi ritorni in mente. L'espressione della realtà attraverso i dipinti degli ospiti di un nucleo alzheimer" è il titolo dell'esposizione aperta fino al […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":24342,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[38,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
ma come libera espressione dei vissuti personali. Qualcosa di molto più simile all'arte, nella sua accezione più pura, che alla terapia. Gli ospiti, infatti, durante i laboratori artistici, sono stati in un certo senso affettuosamente abbandonati davanti ad una tela bianca, liberi di scegliere se fare o non fare, quale supporto o colore usare. Gli interventi di assistenza sono stati limitati ad una presenza costante ma discreta dell'operatore, cercando di influenzare il meno possibile l'agito della persona e del suo processo creativo. Il risultato è una "piccola grande mostra" di disegni e dipinti, che racconta di come la capacità di provare emozioni rimanga nell'uomo, nonostante la malattia e la perdita di autonomia, di ricordi ed affetti".<\/p>\n
L'espressione della realtà attraverso i dipinti degli ospiti di un nucleo alzheimer<\/strong>
Dal 29 aprile al 27 maggio
Presso la sede espositiva di 3 SG (Azienda Servizi Socio Sanitari Gallarate)
Gallarate, Via Sottocorno 5
Tutti i giorni, dalle 8.00 alle 20.00
Ingresso libero
Per info.: 0331-701264<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"