{"id":24381,"date":"2011-05-12T11:35:26","date_gmt":"2011-05-12T11:35:26","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-05-13T10:12:44","modified_gmt":"2011-05-13T10:12:44","slug":"i-tesori-di-brenno-useria","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/i-tesori-di-brenno-useria\/","title":{"rendered":"I tesori di Brenno Useria"},"content":{"rendered":"
Il cammino nel tempo e nello spazio – <\/strong>Lungo la grande arteria di comunicazione che univa Milano ai Paesi d'Oltralpe, attraversando Castelseprio <\/strong>e Ponte Tresa<\/strong>, soldati e mercanti facevano tappa anche ad Arcisate <\/strong>che, a partire dalla distruzione di Castelseprio entrò nell'orbita dell'arcivescovo Ambrosiano. Un luogo dalla storia antichissima: alla fine del XIII secolo<\/strong>, Goffredo da Bussero indica trentaquattro chiese e trentasette altari nella sola pieve di Arcisate. L'edificio ha subito nel tempo varie trasformazioni: la struttura odierna è a pianta ottagonale<\/strong> con una cappella di epoca settecentesca che oggi ospita l'altare e le sacrestie laterali. Anche anticamente il battistero presentava una pianta ottagonale ma per ogni lato, erano presenti cappelle a pianta quadrata o semicircolare alte fino poco sotto le piccole finestre. Lentamente il battistero perde la sua funzione e si trasforma in una piccola chiesa dedicata a San Giovanni. Durante queste trasformazioni vengono apportate imponenti modifiche, tra le quali l'abbattimento di tutte le cappelle.<\/p>\n Ora il campanile della Collegiata di San Vittore Martire<\/strong> è bisognoso di un urgente intervento di restauro.<\/strong> Ma prima di lanciare l'appello, ci spostiamo un poco tra i boschi <\/p>\n salendo verso il Santuario dell'Useria<\/strong>, preceduto da un sentiero immerso nel verde e segnato dalle Stazioni della Via Crucis.<\/p>\n Una notizia del 1455 elenca i beni del Santuario, dandoci un'idea e un elenco delle offerte e dei pellegrini. Sede di un eremita fino al XVII secolo, l'edificio venne visitato anche da San Carlo Borromeo nel 1574. Ma già nel 1639 si incominciò a ricostruire e ad ampliare la chiesa dell'useria, intitolandola alla Beata Vergine dell'Annunciazione.<\/p>\n L'antico campanile, a ridosso del lato sinistro della facciata dell'edificio principale di Arcisate, raggiunge quasi 35 metri ed è datato intorno all'anno 1000. Con oltre 3.000 segnalazioni<\/strong>, la torre campanaria è stata citata fra i luoghi del cuore nella campagna di tutela e salvaguardia del FAI<\/strong>. La superficie è segnata da crepe che ne minacciano la stabilità e per questo motivo sono stati effettuati studi della struttura ad opera del Politecnico di Milano per mettere nero su bianco un progetto di consolidamento conservativo.
Cominciamo la visita dal monumento più antico di Arcisate: il bellissimo battsitero ottagonale, risalente con ogni probabilità al VII secolo. <\/p>\n