{"id":24411,"date":"2011-05-19T09:49:58","date_gmt":"2011-05-19T09:49:58","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-05-20T09:23:07","modified_gmt":"2011-05-20T09:23:07","slug":"i-territori-di-fuoco-di-bernardo-aubertin","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/i-territori-di-fuoco-di-bernardo-aubertin\/","title":{"rendered":"I territori di fuoco di Bernardo Aubertin"},"content":{"rendered":"
Un artista che "lavora col fuoco" –<\/strong> Questo è ciò che fa Bernardo Aubertin nel creare le sue opere d'arte. <\/strong>Autore dotato di singolare personalità, egli si serve di svariati materiali particolari, come pezzi di ferro<\/strong>, di legno<\/strong>, chiodi<\/strong>, e li affida poi al fuoco, provocando combustioni e bruciature che sono ormai quasi il marchio di fabbrica del suo lavoro.<\/p>\n Nato a Fontenay aux Roses, in Francia, nel 1934, Bernard Aubertin è un artista di rilievo internazionale: conosciuto e apprezzato in tutta Europa, è stato particolarmente presente e partecipe nel fermento innovativo dell'arte dagli anni '60 ad oggi. Frequentatore assiduo dell'Italia negli anni '70 e '80, Aubertin attualmente vive a Reutlingen, in Germania.<\/p>\n Nel 1957, dopo l'incontro con Yves Klein, Aubertin inizia la sua storia di pittore monocromo realizzando i suoi <\/strong>primi "rouge total".<\/strong> Per questo artista il rosso è infatti uguale al fuoco<\/strong>, così come il nero è uguale alla calcinazione<\/strong>, e perciò conclude che un colore monocromo nero è sempre nascosto sotto un monocromo rosso. Da qui si nota il fascino che il fuoco esercita su Aubertin, <\/p>\n tanto da essere elevato a strumento per la creazione di opere d'arte.<\/p>\n Alcune sue opere sono, ad esempio, "Dessin de feu", "Livre brûlé", "Allumettes sur metal", "Voiture brûlé", "Dessin de feu sur metal"<\/strong>.<\/p>\n Ha partecipato a numerose mostre pubbliche: tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60, ad esempio, con il Gruppo Nul di Amsterdam e con il Gruppo Zero di Düsseldorf. Da allora si avvia una sequenza ininterrotta di mostre personali e partecipazione ad esposizioni tematiche in Germania, Italia, Francia, Svizzera, Svezia e Spagna.<\/p>\n La presente mostra, curata da Claudio Rizzi <\/strong>con il coordinamento di Ad Acta<\/strong>, Patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Varese, propone una sequenza di opere composte da oggetti bruciati eppure sopravvissuti, e quindi ancora in grado di manifestare il proprio passato<\/strong> e il destino vissuto nel meccanismo quotidiano della realtà. Il motivo dominante, che richiama la vita sociale e si rifà alla metafora della consumazione dei valori<\/strong>, sollecita una riflessione di estrema attualità. Bernardo Aubertin – Territori di fuoco<\/strong>
<\/p>\n
Dal 14 maggio al 3 luglio 2011
Civico Museo Parisi Valle
Maccagno, Via Pietro Valsecchi 25
Orari: giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Per maggiori info.: 0332-561202 , 0332-562507 (fax)
info@museoparisivalle.it
www.museoparisivalle.it