{"id":24537,"date":"2011-06-07T16:54:31","date_gmt":"2011-06-07T16:54:31","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-06-10T09:38:20","modified_gmt":"2011-06-10T09:38:20","slug":"il-volto-di-valcavi-in-un-opera-di-bennati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-volto-di-valcavi-in-un-opera-di-bennati\/","title":{"rendered":"Il volto di Valcavi in un’opera di Bennati"},"content":{"rendered":"
Spazi più ampi, tempi di attesa ridotti. <\/strong>Questo il duplice obiettivo raggiunto dall'Azienda Ospedaliera di Varese che ha inaugurato il nuovo centro prelievi del Circolo. <\/strong>Ma oltre alla valenza sanitaria della novità, il taglio del nastro ha permesso di rendere omaggio ad un grande varesino come Giovanni Valcavi, primo presidente dell'azienda cittadina e benefattore. <\/strong>A ricordare l'avvocato, un busto di bronzo realizzato da Luigi Bennati (artista scomparso pochi mesi fa) <\/strong>e un nutrito gruppo di autorità, istituzioni e curiosi, capitanati dalla vedova di Valcavi, la signora Paola. Il busto firmato dal Bennati entra di buon diritto nel patrimonio artistico dell'Ospedale<\/strong>, un tesoro ancora poco noto ma che conta nomi e presenze illustri del panorama artistico lombardo e non solo. <\/p>\n Una cerniera fondamentale tra passato e futuro. <\/strong>Questo, infatti, rappresentano le quadrerie e i giacimenti di opere d'arte degli ospedali lombardi, un patrimonio forse ancora scarsamente diffuso nella moderna coscienza collettiva ma fondamentale per comprendere quel nesso prezioso e strettissimo tra storia della città, beneficienza ed istituti di cura cittadini.
Un uomo di mezza età, con lo sguardo e la mano protesi in avanti. Così Bennati<\/strong> ha scelto di raffigurare il benefattore varesino collocato nel nuovo punto prelievi a pochi centimetri dal mosaico portato a termine da Giuseppe Montanari, uno tra i principali autori delle opere d'arte del Circolo. Tra gli altri, si ricordano i nomi di Carlo Cocquio, Romeo Pellegata, Giuseppe Amisani, Mario Ornati, Giuseppe Talamoni <\/strong>e Giuseppe Didone<\/strong> che documentano l'aggiornamento in chiave moderna della quadreria del nosocomio cittadino.