{"id":24595,"date":"2011-06-14T17:01:15","date_gmt":"2011-06-14T17:01:15","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-06-17T08:59:27","modified_gmt":"2011-06-17T08:59:27","slug":"libero-andreotti-a-saronno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/libero-andreotti-a-saronno\/","title":{"rendered":"Libero Andreotti a Saronno"},"content":{"rendered":"
E' contemporaneo al Monumento ai Caduti di Roncade il gruppo in bronzo realizzato a Saronno da Libero Spartaco Andreotti<\/strong> intorno agli anni Venti. In quel torno di anni, infatti, inizia per lo scultore nativo di Pescia, la stagione dei complessi monumentali: nel 1922 il monumento funebre a Luigi Bertelli, più noto come Vamba, autore delle avventure di Gian Burrasca. Nel basamento, un rilievo incorniciato con donne e bambini che piangono il soldato, novello Ettore<\/em>, "Ai prodi Saronnesi\/ che\/ per una Madre – L'Italia\/ lasciarono le madri\/ 1915 – 1918".<\/p>\n Molteplici e ricchi di spunti i temi che derivano dal maestro Andreotti: l'insegnamento, le difficoltà a misurarsi con l'attività monumentale, l'arte sacra, il quattrocentismo e il cézannismo, il tema della danza ispirato dal successo dei balletti russi, la sua <\/p>\n attività nel campo delle arti applicate e la collaborazione con Gio Ponti per la Manifattura Richard Ginori, il simbolismo e l'impressionismo, l'attività di illustratore e la caricatura. <\/p>\n Poche le esposizioni monografiche recenti, eccezion fatta che per quella allestita nel 2000 a Firenze, promossa nell'ambito del progetto Memoria del Novecento\/Arte d'oggi. La rassegna metteva al centro la ricchezza della cultura figurativa dell'artista toscano attraverso una serie di confronti con opere di pittori e scultori internazionali. Lì, gli accostamenti e i raffronti con Aristide Maillol, Ernesto De Fiori, Oscar Ghiglia, Felice Carena, Ferruccio Ferrazzi e Arturo Martini, aprivano uno squarcio sulla complessità della vicenda plastica dello scultore Andreotti nella quale confluirono memorie e suggestioni di esempi figurativi antichi e moderni, segnando al contempo la via su cui si porranno protagonisti come Arturo Martini e Marino Marini.<\/strong>
Quello di Saronno raffigura l'Italia turrita, l'allegoria nell'aspetto di giovane donna con il capo cinto da una corona muraria con relative torri, una sorta di monumentale matrona dai contorni netti e decisi come quelli dell'arciere del frontone del Tempio di Aphaia a Egina. Accasciato ai suoi piedi un soldato esangue.<\/p>\n