{"id":24614,"date":"2011-06-16T09:53:28","date_gmt":"2011-06-16T09:53:28","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-06-17T09:07:32","modified_gmt":"2011-06-17T09:07:32","slug":"un-oratorio-campestre-ad-arsago","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/un-oratorio-campestre-ad-arsago\/","title":{"rendered":"Un oratorio campestre ad Arsago"},"content":{"rendered":"
Dal centro di Arsago, poco più in là di S. Maria in Monticello,<\/strong> si apre una via, in gran parte sterrata. Seguendola, lasciandosi alle spalle uomini e case, si giunge in un'ampia radura, dove sorge il piccolo oratorio campestre dei SS. Cosma e Damiano.<\/p>\n Martiri dalla Siria – <\/strong>La tradizione racconta che Cosma e Damiano erano due medici cristiani, originari della Siria, che assistevano gratuitamente gli ammalati. Martirizzati durante le persecuzioni di Diocleziano, sono ancora ricordati come protettori dei medici.<\/p>\n La chiesa di Arsago probabilmente sorse su un luogo di culto pagano, ma rimane poco chiara l'epoca della fondazione. Attualmente l'edificio presenta un aspetto romanico, ad un'unica navata con un'abside semicircolare. L'unica decorazione presente è la cornice ad archetti pensili in pietra. dell'edificio, gli affreschi del catino absidale. Rimangono però delle foto degli anni Settanta e fonti documentarie del Settecento che informano sul soggetto degli affreschi. Nella parte centrale Gesù deposto dalla croce stava sulle ginocchia della Madonna, vegliata dalle tre Marie e da S.Giovanni Evangelista. Lapidi antiche –<\/strong> Dall'edificio provengono inoltre antiche lapidi di epoca romana, riciclate nella costruzione dell'edificio. Una, monumentale, in marmo rosa, era utilizzata come mensa d'altare nella chiesetta: apparteneva alla gens Terentia <\/em>della tribù Oufentina ed è oggi conservata alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Una seconda lapide votiva a Giove, con decorazione a foglie d'edera, è oggi visibile in Battistero. Nel pavimento stesso dell'oratorio si conserva, infine, una lapide funeraria. Veduta esterna dell'oratorio Dal centro di Arsago, poco più in là di S. Maria in Monticello, si apre una via, in gran parte sterrata. Seguendola, lasciandosi alle spalle uomini e case, si giunge in un'ampia radura, dove sorge il piccolo oratorio campestre dei SS. Cosma e Damiano. Martiri dalla Siria – La tradizione racconta che […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":24615,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,44,50],"tags":[],"yoast_head":"\n
Pitture e dintorni.<\/strong> Sono andati perduti, all'interno <\/p>\n
Ai lati, vari santi, fra cui Cosma e Damiano, Vittore, Ambrogio, Carlo Borromeo e Sebastiano.
Nella parte superiore, sopra il monte del calvario, si trovavano quattro angeli, la scena dell'Annunciazione, lo Spirito santo e il Padre Eterno.<\/p>\n
Una chiesetta, tanti interrogativi.<\/strong> L'oratorio è un piccolo gioiello architettonico, da conoscere e apprezzare. Uno dei tanti tesori delle nostre campagne.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"