{"id":24686,"date":"2011-07-01T03:31:33","date_gmt":"2011-07-01T03:31:33","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-07-01T09:02:39","modified_gmt":"2011-07-01T09:02:39","slug":"villa-recalcati-e-la-grotta-nascosta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/villa-recalcati-e-la-grotta-nascosta\/","title":{"rendered":"Villa Recalcati e la grotta nascosta"},"content":{"rendered":"
Flaminio Gualdoni, qualche tempo fa, l'aveva indicata come "sede ideale per mostre"<\/strong>. È il ninfeo sotterraneo, una sorta di grotta romantica artificiale – forse sulla falsa riga di quella ben più famosa e grande di Lainate – che se ne sta seminascosta e ridotta a deposito sotto i giardini di Villa Recalcati. E chissà che riaprendola, se ne comprendano meglio anche la storia e le vicende costruttive.<\/strong> Ad oggi, infatti, poco o nulla si sa in proposito sullo stato del giardino prima della trasformazione operata dall'architetto Combi nel 1872. <\/strong>La costruzione ipogea non figura nemmeno nei documenti compresi in un arco di tempo tra la fondazione della proprietà nel 1631 e la nuova destinazione ad Albergo nel 1874. L'origine di questa costruzione resta dunque poco chiara ed altrettanto misteriosa è l'originaria destinazione. Non vi è infatti traccia delle più consuete utilizzazioni di spazi analoghi, normalmente adibiti a cantine, stalle, o scuderie, tutte utilizzazioni che lasciano visibili tracce materiali. La grotta sotto i giardini di Villa Recalcati Flaminio Gualdoni, qualche tempo fa, l'aveva indicata come "sede ideale per mostre". È il ninfeo sotterraneo, una sorta di grotta romantica artificiale – forse sulla falsa riga di quella ben più famosa e grande di Lainate – che se ne sta seminascosta e ridotta a deposito sotto […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":24687,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[16,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Un tunnel di cui si intravede pure qualche traccia di dipinto e la decorazione a finta incrostazione di calcare e di conchiglie nelle volte a botte e a crociera. Un luogo dove un tempo pare si potesse gustare l'ombra e il conforto di acqua fresca e che oggi sarebbe un'ottima galleria espositiva. Perchè non restaurarla e riaprirla al pubblico?<\/p>\n
L'ipotesi che in qualche epoca non meglio precisata sia stata costruita questa romantica grotta artificiale resta uno fra i pochi indizi che si conoscono.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"