{"id":24737,"date":"2011-07-06T08:25:06","date_gmt":"2011-07-06T08:25:06","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-07-08T09:59:52","modified_gmt":"2011-07-08T09:59:52","slug":"uomini-illustri-varesini-in-un-libro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/uomini-illustri-varesini-in-un-libro\/","title":{"rendered":"Uomini illustri varesini in un libro"},"content":{"rendered":"
Sarà capitato a tutti i Varesini di passare almeno una volta sotto i portici di Palazzo Estense, a pochi, però, di soffermarsi a guardare e leggere le lapidi e le iscrizioni commemorative alle pareti. Un volume prezioso, una di quelle raccolte che fa piacere consultare oggi, magari intraprendendo una passeggiata sotto i portici della sede comunale, conservare in libreria, consultando le preziose ed accurate schede, e che – ne siamo certi – sarà citato nella bibliografia di future ricerche storiche. L'intervista video integrale con Serena Contini verrà pubblicata su Artevarese lunedì 1 agosto.<\/strong>
Oggi un volume permette di scoprire La storia di uomini e di eroi <\/em>della Città Giardino, dal soldato della patria<\/em> Giuseppe Ossola, vittima dell'Austria nel 1849<\/em>, fino al capitano di mare<\/em> Felice Orrigoni, senza dimenticare Giacomo Limido, Federico Della Chiesa e, venendo a tempi più vicini, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vittime della violenza mafiosa<\/em>. <\/p>\n
"Il lapidario di Palazzo Estense è storia viva di un territorio e del suo particolare legame con le vicende italiane. Rappresenta, quindi, un ideale e fisso osservatorio di come interagiscono i diversi momenti e personaggi dello Stato e della società nonchè delle autorappresentazioni di parte, grazie ai quali le istituzioni ricercano una continua legittimazione sociale e culturale". Così Giuseppe Armocida e Robertino Ghiringhelli nella prefazione del volume che ci viene presentato in studio dalla stessa curatrice Serena Contini.<\/p>\n