{"id":24755,"date":"2011-07-07T11:32:35","date_gmt":"2011-07-07T11:32:35","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-07-08T09:38:02","modified_gmt":"2011-07-08T09:38:02","slug":"floreani-quale-alchimia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/floreani-quale-alchimia\/","title":{"rendered":"Floreani, quale alchimia?"},"content":{"rendered":"
"Nessun simbolo o dietrologia esoterica, solo il piacere estetico di cerchi concetrici, solo la ricerca sul movimento, sulla composizione e sugli ingredienti che danno vita alla materia pittorica". Roberto Floreani<\/strong> dichiara i propri intenti artistici – eminentemente formali – e il proprio ascendente d'ispirazione: le arti marziali. <\/p>\n In mostra al MAGA di Gallarate più di una ventina di tele di grande formato<\/strong> di Floreani, svelate nella loro genesi artistica nel video al pian terreno dell'istituzione museale di via De Magri: una spessa impannatura su tela, un denso e composito stratificarsi di bitumi ed emulsioni, una bagnata colatura finale, in una serie di movimenti che sanno di scansione rituale, di un intimismo da ritorno al privato, mai rischioso o arrischiato e che non si mette mai di traverso. E la fortissima componente geometrica<\/strong> emerge in tutta la sua unicità: compasso, riga e fondo terroso sul quale si stagliano i cerchi concentrici e in rilielvo, ottenuti per via di levare. <\/p>\n Si sofferma soprattutto sulla nozione di disciplina<\/strong> (concetto interessante, oggi un po' perso per strada) Roberto Floreani e sulla spiritualità dell'astratto che costringe ad andare al di là della superficie. <\/p>\n Più interessanti dei dipinti, le formelle <\/strong>in terracotta. Quì la lattea superficie si solidifica come in un codex rivestito di lamine metalliche. La forma è chiusa, rassodata fino a farsi un grumo squadrato. Impenetrabile.<\/p>\n Alchemica di Roberto Floreani<\/strong> Una delle opere esposte in mostra "Nessun simbolo o dietrologia esoterica, solo il piacere estetico di cerchi concetrici, solo la ricerca sul movimento, sulla composizione e sugli ingredienti che danno vita alla materia pittorica". Roberto Floreani dichiara i propri intenti artistici – eminentemente formali – e il proprio ascendente d'ispirazione: le arti marziali. In mostra al […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":24756,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[38,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Dal 30 giugno al 2 ottobre 2011
Gallarate, Museo MAGA, via De Magri 1
Orario: da martedì a domenica, dalle 9.30 alle 19.30
lunedì chiuso
Nel catalogo testi di Emma Zanella e Beatrice Buscaroli
Per maggiori info.: 0331.706011 www.museomaga.it<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"