{"id":24778,"date":"2011-07-12T09:16:39","date_gmt":"2011-07-12T09:16:39","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-07-15T09:38:49","modified_gmt":"2011-07-15T09:38:49","slug":"restauro-che-cosa-bolle-in-pentola","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/restauro-che-cosa-bolle-in-pentola\/","title":{"rendered":"Restauro, che cosa bolle in pentola?"},"content":{"rendered":"
Onori e oneri –<\/strong> Sorride la conservatrice del Museo della Collegiata di Castiglione Olona Federica Armiraglio<\/strong> a sentirsi ricordare che a Castiglione qualcosa bolle sempre in pentola in fatto di restauri.<\/em> "Il che ci dà la misura dell'impegno, dello sforzo e della cura messi in campo in fatto di tutela del patrimonio storico ed artistico. D'altro canto, tutto ciò si traduce in oneri economici molto consistenti e pesanti da sostenere. Per quanto riguarda la Collegiata, abbiamo messo in sicurezza il portale di ingresso", spiega l'Armiraglio. "E dopo aver restaurato la chiesa settecentesca di Madonna di Campagna<\/strong> che è sempre di proprietà della parrocchia, l'altra "illustre destinataria" di lavori di ripristino era certamente la Chiesa di Villa.<\/strong> Per quest'ultimo cantiere abbiamo anche ricevuto il sostegno della CEI".<\/p>\n Strepitoso monumento, simbolo del diffondersi degli ideali dell'umanesimo in terra lombarda, la chiesa di Villa<\/strong> venne costruita nel 1437 e dedicata al Corpo di Cristo, all'Assunzione della Vergine e ai quattro Dottori della Chiesa. E come gli affreschi di Masolino sono stati visti quali veicoli dell'umanesimo toscano in terra prealpina, così si è voluto ritenere la struttura della chiesa di Villa, a pianta quadrata sormontata da cupola emisferica, una manifestazione brunelleschiana alla fonte del rinnovamento architettonico lombardo, giungendo ad attribuire la progettazione dell'edificio anche a Masolino e al Vecchietta.<\/p>\n "Altro fronte di intervento è quello dei beni mobili di cui è particolarmente ricca la Collegiata<\/strong>. Ci stiamo concentrando sul cosiddetto Codice 1, straordinario codex con ben cinque capilettera istoriati che da troppo tempo è sottratto allo sguardo del pubblico. E poi stiamo lavorando al progetto di allestimento di tre sale del piano terra dell'ex Canonica". <\/strong>In arrivo anche il logo del Museo e il sito con tanto di virtual tour grazie al quale poter apprezzare i diversi ambienti della Collegiata. Battistero e "Nuova Scolastica" compresi".