{"id":24781,"date":"2011-07-12T10:23:22","date_gmt":"2011-07-12T10:23:22","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-07-18T11:18:00","modified_gmt":"2011-07-18T11:18:00","slug":"a-varese-i-colori-dell-est","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-varese-i-colori-dell-est\/","title":{"rendered":"A Varese i colori dell’Est"},"content":{"rendered":"
Dall'est –<\/strong> Il paese che comprende la Pianura Pannonica, il lago Balaton, i rilievi di Vértes; il popolo che fu guidato dal mitico capo Árpád; la terra dove convivono l'etnia dei magiari, i cattolici e i calvinisti; il paese dove in tavola si serve il tradizionale gulyás. L'ultima ospite delle esposizioni curate all'Ata Hotel di Varese da Adelinda Allegretti <\/strong>vede in mostra, fino alla fine del mese, l'autrice Yaroslavna Buyda, in arte Yara Buyda.<\/strong> Le sue composizioni informali declinano in chiave moderna, tecnologica e con colori chimici, le atmosfere e i luoghi dell'est. <\/p>\n "La lingua Magiara è la sola che il diavolo rispetti", scriveva Chico Buarque de Hollanda. Yaroslavna Buyda, in arte Yara Buyda,<\/strong> è nata a Budapest (Ungheria) nel 1980, ma è di nazionalità ucraina. Una delle opere in mostra a Varese Dall'est – Il paese che comprende la Pianura Pannonica, il lago Balaton, i rilievi di Vértes; il popolo che fu guidato dal mitico capo Árpád; la terra dove convivono l'etnia dei magiari, i cattolici e i calvinisti; il paese dove in tavola si serve il tradizionale gulyás. L'ultima […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":24782,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[15,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
E' vissuta e cresciuta in diverse nazioni, tra cui Russia, Mongolia, Ungheria ed Ucraina. Si è laureata nel Paese natale in Ingegneria Mineraria e dal 2004 vive in Italia e qui ha iniziato ad operare artisticamente con mostre personali e collettive fin dal 2009 in diverse città. Le sue coloratissime opere informali negano in modo esplicito ogni forma e con essa la conoscenza razionale che ne deriva.
Superfici rugose e butterate, richiamano alla mente sensazioni di spiacevolezza o di conflitto, mentre altri supporti morbidi e levigati inducono alla dolcezza e alla serenità.<\/p>\n
Mostra personale di Yaroslavna Buyda, in arte Yara Buyda<\/strong>
Fino al 31 luglio 2011
Varese, Atahotel – Via Francesco Albani, 73
A cura di Adelinda Allegretti<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"