{"id":24788,"date":"2011-07-13T11:26:44","date_gmt":"2011-07-13T11:26:44","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-07-18T08:35:28","modified_gmt":"2011-07-18T08:35:28","slug":"il-chiostro-che-parla-contemporaneo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-chiostro-che-parla-contemporaneo\/","title":{"rendered":"Il Chiostro che parla contemporaneo"},"content":{"rendered":"
Dalla poesia ironica e leggiadra di Folon fino al reportage fotografico – Marina Affani<\/strong>, titolare, insieme al padre, del Chiostro Arte Contemporanea di Saronno<\/strong>, ripercorre insieme con noi le ultime rassegne di quello che, nel corso degli anni, si è andato confermando uno tra gli spazi espositivi più lungimiranti della provincia di Varese. Prosegue Marina Affanni: "La seconda collettiva più recente, intitolata Sguardi nella città, <\/strong>è stata curata da Cristina Casero. Grande successo di pubblico e di critica ha avuto l'incontro con l'autore Uliano Lucas. L'intento didattico della rassegna coinvolgeva anche gli aspetti tecnici della fotografia che possono interessare tanto i professionisti quanto i fotoamatori, tanto i collezionisti quanto gli storici della materia. Mi sembra che una della caratteristiche comuni agli autori presenti nella mostra di Saronno fosse la particolare attenzione al dato reale, l'impegno a fotografare i mutamenti del panorama della città, un impegno e una volontà di analisi e di approfondimento coscienzioso che, credo, sia assente in altri sentieri espressivi dell'arte contemporanea. La mostra è stata anche una buona occasione per sondare un capitolo poco conosciuto della fotografia, vista troppo spesso come "arte minore<\/em>", in netto contrasto a quanto avviene nel resto d'Europa. Noi, come operatori culturali, abbiamo anche il compito dell'educazione dello sguardo del pubblico".
"E' dal 2005 che non venivano più dedicate mostre al maestro belga – ricorda Marina Affani –<\/strong> Il nostro è stato un omaggio ad un autore in grado di toccare le corde più sensibili ed intime del fare artistico. Abbiamo portato in mostra una serie di divertissements<\/em>, che ci restituiscono l'ennesimo coté artistico dell'acquerellista, pittore e scultore. Nei suoi bateaux sognanti, nelle scatole misteriose si nascondono messaggi che vengono veicolati con semplicità e grande poesia, di matrice surrealista ma dalla valenza universale e poetica".<\/p>\n