{"id":24806,"date":"2011-07-14T11:55:10","date_gmt":"2011-07-14T11:55:10","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-07-15T10:25:29","modified_gmt":"2011-07-15T10:25:29","slug":"carpi-e-longaretti-a-maccagno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/carpi-e-longaretti-a-maccagno\/","title":{"rendered":"Carpi e Longaretti a Maccagno"},"content":{"rendered":"
Come scrive il curatore Claudio Rizzi: "Centro focale della mostra consiste nella continuità di un magistero, condotto sempre, da Carpi e Longaretti, nell'interpretazione della cattedra come missione dello spirito tramandando ai loro allievi non solo il "mestiere" ma l'intimo sapore della libertà dell'arte". Longaretti concorrono a tracciare una linea di sviluppo che percorre il Novecento e giunge ai nostri giorni, fra tradizione e contemporaneità. Testimoni dell'insegnamento di Carpi sono -oltre allo stesso Trento Longaretti- Arnaldo Badodi, Bruno Cassinari, Ennio Morlotti, Roberto Crippa, Gianni Dova e Cesare Peverelli. A testimonianza della Scuola di Longaretti sono chiamati Giuseppe Belotti, Lucia Innocenti, Mino Marra, Alfa Pietta, Maria Clara Quarenghi, Attilio Steffanoni e Bruno Visinoni. Gli interpreti qui presentati a sintesi di una grande Scuola, mostrano profili diversi ma ricchi di intensità, evidenziando nelle differenze i valori di libertà e autonomia espressiva<\/strong>. Itinerari vissuti nel rigore di un credo convinto e sereno, votato al dialogo, al confronto, all'incontro col prossimo.<\/p>\n Artisti di provata maturità che hanno già tramandato ai più giovani, nell'insegnamento, nell'esperienza, nella testimonianza, i valori più puri dell'arte, destinando ad altri ciò che avevano ricevuto in dote e mantenendo accesa quella lunga linea che collega la tradizione alla contemporaneità. Aldo Carpi, Trento Longaretti Un particolare ringraziamento per le immagini fotografiche dell'allestimento Trento Longaretti, Il vecchio con violino e bambino Come scrive il curatore Claudio Rizzi: "Centro focale della mostra consiste nella continuità di un magistero, condotto sempre, da Carpi e Longaretti, nell'interpretazione della cattedra come missione dello spirito tramandando ai loro allievi non solo il "mestiere" ma l'intimo sapore della libertà dell'arte". Il filo rosso tra […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":24807,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[40,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Il filo rosso tra Maestro e Allievo – <\/strong>Sono molti e frequenti, nelle Accademie, gli esempi di formazione secondo i principi della "scuola" intesa secondo i canoni dell'affinità tra maestro e allievo e della trasmissione delle conoscenze nella prospettiva della continuità. Le Scuole di Carpi e Longaretti hanno insegnato anche la misura della libertà e il sapore dell'arte. Primo testimone è proprio Longaretti che pur essendo il più vicino a Carpi, non ha assorbito da lui il gusto dell'ironia o lo strumento della metafora ma ha affinato la dedizione all'umanità, la predilezione per i deboli e la poetica della dignità, come si può vedere nella sua opera Il vecchio con violino e bambino<\/em>.
Gli allievi – <\/strong>Sette allievi di Aldo Carpi e sette di Trento <\/p>\n
<\/p>\n
<\/strong>il magistero in Accademia
<\/strong><\/em>Dal 10 luglio al 11 settembre 2011
Civico Museo Parisi Valle
via Leopoldo Giampaolo 1 – Maccagno
A cura di Claudio Rizzi
tel. 0332 561202
Orari: giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Ingresso gratuito<\/p>\n
ad Angelo Minazzi – Civico Museo Parisi-Valle<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"