{"id":24992,"date":"2011-08-18T12:02:54","date_gmt":"2011-08-18T12:02:54","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-08-19T08:48:11","modified_gmt":"2011-08-19T08:48:11","slug":"il-capoluogo-tra-arcimboldo-e-san-carlo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-capoluogo-tra-arcimboldo-e-san-carlo\/","title":{"rendered":"Il capoluogo tra Arcimboldo e san Carlo"},"content":{"rendered":"
Un angolo di storia milanese –<\/strong> Il Cinquecento ha rappresentato per Milano un periodo storico estremamente denso e ricco di mutamenti. Scopo della mostra "Memorie di Milano, da Arcimboldo a san Carlo nei libri e nelle stampe<\/strong>" è perciò quello di ritrarre una panoramica dei fermenti artistici e culturali che animarono la grande città lombarda, documentandone didatticamente gli snodi e i personaggi principali.<\/p>\n Dopo la caduta di Ludovico il Moro, grande mecenate di arte e cultura, capace di radunare alla sua corte artisti geniali come Leonardo da Vinci, Milano diventa dal 1535 un governatorato spagnolo nell'impero di Carlo V, sotto il governatore Ferrante Gonzaga: ma il cambiamento non le impedisce di rimanere un grande polo di cultura, capace di formare personaggi straordinari, come l'artista Arcimboldo<\/strong> e il cardinale Carlo Borromeo<\/strong>. Milano è una città creativa e innovativa, crocevia di culture diverse; ed è anche una città attenta ai bisogni dei suoi cittadini più deboli, come dimostra emblematicamente proprio la figura di san Carlo, antesignano di quel volontariato che ancora oggi la contraddistingue; una città che è sempre stata e che è tuttora in continuo cambiamento, ma che con questa mostra vuole fissare un punto del suo <\/p>\n memorabile passato.<\/p>\n Nell'approfondire la vita di Milano in quel periodo, la mostra è stata scandita in tre sezioni<\/strong>. La seconda sezione<\/strong> si sposta invece sull'illustre vita e sulle opere di san Carlo Borromeo<\/strong>, i suoi sforzi e il grande contributo che ha dato alla crescita, materiale e spirituale, della città. A tal proposito sono esposti una quindicina di volumi che riflettono le attività del Santo all'epoca della Riforma e della Controriforma: è ammirabile, ad esempio, una suite di 18 xilografie <\/p>\n popolari del secolo XVII rappresentanti "Il ciclo della vita<\/strong>" di San Carlo Borromeo; c'è poi un ritratto dedicatogli da Fede Galizia<\/strong>, dove un san Carlo scalzo e sanguinante è rappresentato in processione con il Santo Chiodo. Ma soprattutto, c'è il suo testamento spirituale olografo <\/strong>(manoscritto su pergamena in data 1560) contenuto in un suo libro di preghiere (con ritratto miniato da Giorgio Giulio Clovio<\/strong>).<\/p>\n La terza sezione<\/strong>, infine, evidenzia più in generale la grandezza di Milano nel XVI secolo<\/strong>, con alcuni curiosi esempi di cartografia e di rilievi topografici dell'epoca provenienti dall'Archivio di Stato di Milano.<\/p>\n A conclusione della mostra sono stati preparati due video, curati dal critico e storico d'arte Philippe Daverio<\/strong>, collaboratore di questa iniziativa insieme a Simone De Angelis, Matteo Noja, Alba Osimo, Annette Popel Pozzo, Mario Signori, e Armando Torno. Corredano la mostra anche numerose attività didattiche per adulti e ragazzi<\/strong>, quali visite guidate e percorsi culturali per le vie della città: il calendario degli eventi è disponibile sul sito della Biblioteca.<\/p>\n Memorie di Milano Un particolare dell'allestimento della mostra Un angolo di storia milanese – Il Cinquecento ha rappresentato per Milano un periodo storico estremamente denso e ricco di mutamenti. Scopo della mostra "Memorie di Milano, da Arcimboldo a san Carlo nei libri e nelle stampe" è perciò quello di ritrarre una panoramica dei fermenti artistici e culturali che […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":24993,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Nella prima<\/strong> viene riservato un particolare privilegio al celebre pittore Arcimboldo<\/strong>, sulla scia del successo ottenuto dall'eccezionale mostra "Arcimboldo – Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio", allestita presso Palazzo Reale da febbraio a maggio. Nato nel 1527, in seguito alla formazione nella sua città natale, per la grande fama raggiunta viene chiamato alla corte degli Asburgo, prima a Vienna e poi a Praga, come rinomato artista milanese. Vengono presentati i libri degli studiosi contemporanei che potrebbero aver influenzato il pensiero e lo stile dell'artista: come, ad esempio, le cronache popolari di Matteo Bandello<\/strong>; e anche Cesariano<\/strong>, che per primo mise in volgare i canoni architettonici di Vitruvio; o il geniale Girolamo Cardano<\/strong>; o infine il medico Ludovico Settala<\/strong>, che combatté la peste del 1576 con l'igiene pubblica.<\/p>\n
della mostra<\/span><\/div>\n
<\/strong>Da Arcimboldo a San Carlo attraverso i libri e le stampe
<\/strong>Dal 5 maggio al 23 ottobre 2011
Fondazione Biblioteca di via Senato
Milano, Via Senato, 14
Per informazioni: 02 76215318 – 323 – 314
http:\/\/www.bibliotecadiviasenato.it\/home.htm
<\/u>Orari: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.0
Lunedì chiuso
Ingresso libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"