{"id":25153,"date":"2011-09-12T07:24:28","date_gmt":"2011-09-12T07:24:28","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-09-12T09:59:31","modified_gmt":"2011-09-12T09:59:31","slug":"festa-al-sacro-monte-di-varese","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/festa-al-sacro-monte-di-varese\/","title":{"rendered":"Festa al Sacro Monte di Varese"},"content":{"rendered":"
Successo di pubblico come per le grandi occasioni, domenica 11 settembre <\/strong>per le vie del Borgo del Sacro Monte. Stand e bancherelle di ogni tipo hanno richiamato curiosi e tante famiglie non solo dalla città giardino per la festa della Madonna di Santa Maria del Monte.<\/strong> Oltre ad una ricca rassegna artistica nelle vie del borgo arroccato sulla cima, il programma della giornata prevedeva la raccolta fondi per il restauro delle reliquie del Santuario e la recita di poesie dal balcone del Mosè.<\/p>\n Giovani artisti e musicisti hanno avuto la possibilità di esporre i propri lavori di pittura, scultura e artigianato, offrendo anche laboratori per bambini e momenti di improvvisazione teatrale come è accaduto alla stazione della funicolare con le simpatiche maschere di Massimo Barberi del Gruppo Artistec Teatro<\/strong>, realizzate con materiale di riciclo come vecchi flaconi di detersivo e abiti dismessi.
Per le stradine tortuose del borgo di Santa Maria, gli artisti sono stati invitati a presentare le loro opere: dalle creazioni fantasmagoriche di Ivo Stelluti<\/strong>, alle sculture sognanti e colorate di Elisabetta Pieroni<\/strong>, ai dipinti su tavola, fiabeschi e sensuali, di Debora Germanò<\/strong>.
Largo spazio anche agli artisti del Gruppo Iride che sperimentano la tecnica del trompe l'oeil: <\/strong>un espediente pittorico che in base a particolari accorgimenti illusionistici e prospettici, induce l'osservatore a credere di avere davanti a sè oggetti reali e tridimensionali, finestre, porte o atri spalancati su vedute naturalistiche.
La giornata di festa ha offerto anche una sorta di cartina di tornasole per quel che riguarda la vita quotidiana, la valorizzazione e la socializzazione sulla vetta sacromontana: anche piccole ma ben organizzate manifestazioni come questa possono contribuire a popolare e a vivacizzare le vie del borgo antico, coinvolgendo giovani e famiglie.