{"id":25165,"date":"2011-09-14T11:21:10","date_gmt":"2011-09-14T11:21:10","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-09-16T10:07:37","modified_gmt":"2011-09-16T10:07:37","slug":"essere-due-nella-pittura","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/essere-due-nella-pittura\/","title":{"rendered":"Essere due nella pittura"},"content":{"rendered":"
\"AngeloAngelo Costantin, Scorcio di
Sesto Calende, 2001<\/span><\/div>\n

Come suggerisce il titolo, la mostra "Essere due<\/strong>" è sia un momento di convergenza di due artisti stilisticamente molto differenti, che un'occasione per cogliere due sfaccettature del loro lavoro. Infatti, se da un lato Valentina Romano<\/strong> dipinge soggetti figurativi, perlopiù fiori, frutta e paesaggi, utilizzando tecniche che spaziano dall'acquerello al pastello gessato su velluto, dall'altro crea quadri astratti il cui tema dominante è l'acqua. In questi ultimi, l'acquerello color indaco talvolta scivola sulla carta bianca creando effetti imprevedibili, altre volte viene guidato dal pennello fino a creare forme dure o sinuose, ispirate allo scorrere del fiume sulle rocce.<\/p>\n

D'altro canto, le pennellate fitte e materiche di Angelo Costantin<\/strong> si fondono sulla tela fino a creare immagini impressioniste di paesaggi naturali e cittadini, come lo Scorcio di Sesto Calende<\/em>. A questi dipinti si affiancano opere di tutt'altra natura, ovvero quadri e sculture in cui trovano una sintesi materiali come il metallo e il legno. I quadri, nati dall'accostamento di minuti pezzi di ferro prestampati, rappresentano soggetti figurativi stilizzati e bidimensionali; mentre le sculture a carattere antropomorfo ridanno vita ad oggetti industriali in disuso, fino a creare opere ludiche come Rimagliatrice in pensione<\/em>.<\/p>\n

Nonostante la netta diversità stilistica, esiste un filo rosso che lega Costantin e Romano: l'arte intesa come un percorso di cambiamenti che, a partire dagli esercizi di copia dal vero, giunge all'astrazione o perfino alla <\/p>\n

\"ValentinaValentina Romano, Il molo, 2003<\/span><\/div>\n

scultura. In quest'ottica, la mostra "Essere due" intende "raccontare" il lavoro di Costantin e Romano come qualcosa in divenire, piuttosto che come un punto di arrivo.
<\/strong>
Legati da una giovane e profonda amicizia, nata nell'ambito delle esposizioni del Gruppo degli Artisti Contemporanei, entrambi gli artisti vivono e lavorano in provincia di Varese. <\/strong>Valentina Romano, nata a Gallarate (VA) nel 1982, inizia a dipingere dopo aver concluso gli studi al Liceo Artistico Statale "A. Frattini" di Varese. Di recente si è laureata in Comunicazione e organizzazione per l'arte contemporane<\/em>a presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. "Essere due" è la prima mostra collettiva importante sia per il suo lavoro di pittrice, che di curatrice.<\/p>\n

Angelo Costantin, nato a Lusia (RO) nel 1942, inizia a dipingere negli anni Ottanta, prima frequentando varie scuole d'arte dirette da artisti locali, poi seguendo i corsi della Scuola d'Arte Kandinskij di Claudio Calzavacca a Cavaria con Premezzo (VA).<\/strong> Tra i tanti riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera artistica, spicca il Premio Vicolo Poldo di Schignano (CO) per la sezione Pittura (2009).<\/p>\n

Essere due
Mostra d'arte di Angelo Costantin e Valentina Romano
<\/strong>Dal 22 al 28 settembre 2011
Spazio Espositivo Galleria Pro Sesto
Viale Italia, 5, Sesto Calende
Orari: giovedì e venerdì, dalle 15.00 alle 20.00
sabato e domenica, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 23.00
Lunedì, martedì e mercoledì, dalle 15.00 alle 20.00
Info: valentina.romano82@alice.it
<\/u>costantin.angelo@alice.it<\/p>\n

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