{"id":25427,"date":"2011-10-18T05:56:22","date_gmt":"2011-10-18T05:56:22","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-10-24T08:24:55","modified_gmt":"2011-10-24T08:24:55","slug":"il-tempo-e-la-poesia-visiva","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-tempo-e-la-poesia-visiva\/","title":{"rendered":"Il tempo e la poesia visiva"},"content":{"rendered":"
"Se vuoi una garanzia a tutti i costi, allora comprati un tostapane!".<\/strong> Una battuta divertente ma vera di Cleant Eastwood. <\/strong>La vita, invece, è anche mettersi in causa, imbattersi in imprevisti, in errori, in un destino. L'arte, tanto quanto la vita, è un cimento di sorte, una sfida che invita ad intraprendere un'avventura incontro alle cose e ad altre persone. Ognuna di loro è un mondo, un cuore, una storia, un passato, un presente e un futuro tutto da scrivere. E con ognuna di loro può verificarsi o meno una sintonia, una convergenza, o quella che in musica si definisce consonanza. <\/p>\n In tutto questo la parola gioca un ruolo che non ha eguali. E ce lo dimentichiamo quotidianamente. "Con la parola e il tempo siamo giunti nella casa dell'essere, che è proprio il linguaggio", scrive Francesco Correggia. <\/p>\n <\/strong>Una parola non detta? Una frase mai scritta o scritta <\/p>\n male e di fretta? Sono senza dubbio occasioni mancate, poesie in meno, giacchè ferisce di più una mala-parola che una coltellata. "Tale senso di vertigine è giustificato se consideriamo che pronunciando "parola" e "immagine" evochiamo contemporaneamente due modalità conoscitive, o meglio le due modalità attraverso cui l'uomo occidentale conosce il mondo", così afferma Maurizio Guerri<\/strong> nel catalogo della mostra "La parola e il tempo" aperta al pubblico fino al 5 novembre<\/strong> nell'ex chiesa di San Carpoforo in piazza Formentini a Milano. <\/p>\n Ad introdurci alla mostra, Silvia Colombo<\/strong>, storico e critico dell'arte e Anna Spagna<\/strong>, artista e collezionista. "La mostra – spiegano – nasce da un'idea di Clelia Marchi<\/strong> che a 74 anni ha scritto la propria biografia su un lenzuolo bianco. Questa esperienza è stata condivisa da altri autori, chiamati a raccolta ed impegnati, a partire già dagli anni '60, nella ricerca sulla poesia visiva. Molti intellettuali ed artisti hanno lavorato con il linguaggio, trattando la parola su un lenzuolo, negandola in un ricordo o nell'afasia più totale, inibendola o, al contrario, palesandola. Sono lavori che vanno ben al di là della semplice provocazione, volendo dare, invece, un'interpretazione a certi fenomeni sociali contemporanei, fornendo un antidoto al concetto di virtuale e al flusso di parole troppo veloce dei nostri giorni".<\/p>\n La parola e il tempo
Mostra collettiva
<\/strong>Dal 20 ottobre al 5 novembre 2011
Milano, ex chiesa di San Carpoforo
Piazza Formentini 10
A cura di Francesco Correggia
Opere di: Alessandro Algardi, Pietro Coletta, Roberto Comini, Francesco Correggia, Fernando De Filippi, Federico De Leonardis, Gianfranco Farioli, Agostino Ferrari, Elio Marchegiani, Gastone Mariani, Umberto Mariani, Giorgio Milani, Lamberto Pignotti, Anna Spagna, Tino Stefanoni
In catalogo, contributi di: Silvia Colombo, Francesco Correggia, Maurizio Guerri, Bruno Montanari, Anna Spagna, Giorgio Zanchetti, Tiziana M. Zanchi <\/p>\n