{"id":25549,"date":"2011-11-08T04:23:15","date_gmt":"2011-11-08T04:23:15","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-11-08T04:34:46","modified_gmt":"2011-11-08T04:34:46","slug":"il-nuovo-polo-museale-di-piazza-scala","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-nuovo-polo-museale-di-piazza-scala\/","title":{"rendered":"Il nuovo polo museale di Piazza Scala"},"content":{"rendered":"
Curato da Fernando Mazzocca, il percorso espositivo inizia con l'importante serie di tredici rilievi in gesso di Antonio Canova<\/strong> appartenuti al conte Abbondio Rezzonico per concludersi con quattro dipinti di Umberto Boccioni<\/strong>, tra cui Tre donne<\/em> e Officine a Porta Romana<\/em>, che aprono simbolicamente alla sezione dedicata al Novecento che sarà inaugurata nel 2012 nell'adiacente Palazzo Beltrami, sede storica della Banca Commerciale Italiana. L'apertura della collezione, fino ad oggi visibile solo in occasione di prestiti per mostre temporanee, completa un lungo iter<\/em> di studio e valorizzazione del patrimonio artistico di Banca Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo e, oltre ad accrescere in modo significativo l'offerta culturale della città, può essere anche un'occasione per costituire itinerari d'arte che comprendano gli altri musei cittadini dedicati all'Ottocento, in primis<\/em> la Galleria d'Arte Moderna di Milano di Villa Reale.<\/p>\n Articolate in tredici sezioni tematiche<\/strong>, le opere dialogano, in una prima parte, con i ricchi interni di Palazzo Anguissola, progettato da Carlo Felice Soave tra il 1775 e il 1778 e poi completato da Luigi Canonica <\/p>\n all'inizio dell'Ottocento, mentre, in una seconda parte, sono esposte in un allestimento che scherma le finestre su via Manzoni per permettere condizioni ottimali di conservazione. Gallerie d'Italia – Piazza Scala Giovanni Boldini, Ritratto di Fattori nel suo studio (partic.) Curato da Fernando Mazzocca, il percorso espositivo inizia con l'importante serie di tredici rilievi in gesso di Antonio Canova appartenuti al conte Abbondio Rezzonico per concludersi con quattro dipinti di Umberto Boccioni, tra cui Tre donne e Officine a Porta Romana, che aprono simbolicamente alla sezione […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":25550,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
La selezione della collezione, incentrata prevalentemente sull'ambito lombardo, offre una galleria di alcuni significativi momenti artistici dell'Ottocento: dalla pittura di storia di Francesco Hayez<\/strong>, protagonista del Romanticismo con opere come I due Foscari<\/em>, alle battaglie risorgimentali dipinte da Gerolamo Induno<\/strong> e Sebastiano De Albertis<\/strong>, alle vedute cittadine di Giovanni Migliara<\/strong>, Carlo Canella<\/strong> e Angelo Inganni<\/strong> che documentano le trasformazioni urbanistiche della città, fino alla pittura di genere<\/strong> che rappresenta scene di vita del popolo.
Molto ampia la sezione dedicata al paesaggio<\/strong>, con esempi (da Marco Gozzi<\/strong> a Eugenio Gignous<\/strong>, da Filippo Carcano<\/strong> a Emilio Longoni<\/strong>) che permettono di ripercorrerne le trasformazioni di questo genere pittorico lungo tutto il secolo e oltre, e quella che documenta la diffusione in Italia del Simbolismo<\/strong> tra Ottocento e Novecento con capolavori come Sogno e realtà<\/em> di Angelo Morbelli<\/strong>, La danza delle ore<\/em> di Gaetano Previati<\/strong> e Risveglio<\/em> di Giulio Aristide Sartorio<\/strong>. Quest'ultima opera ha ispirato la videoproiezione realizzata da Studio Azzurro<\/strong> per la serata d'inaugurazione, che ha animato le facciate dei Palazzi di Piazza della Scala con suggestive immagini su un sottofondo di musiche di Ravel e Debussy.
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<\/strong>Da Canova a Boccioni. Le collezioni della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo
<\/strong>Milano, via Manzoni 10
Modalità di ingresso: entrata libera fino all'apertura della sezione novecentesca del Museo, prevista nella primavera 2012
Orari: <\/strong>da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.30); <\/strong>Giovedì dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso 21.30); <\/strong>Lunedì chiuso<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"