{"id":25593,"date":"2011-11-11T07:14:44","date_gmt":"2011-11-11T07:14:44","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-11-11T09:26:25","modified_gmt":"2011-11-11T09:26:25","slug":"a-milano-l-arte-suona-il-rock","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-milano-l-arte-suona-il-rock\/","title":{"rendered":"A Milano l\u2019arte suona il rock\u2026"},"content":{"rendered":"
Valerio Adami, Francis Bacon, Enrico Baj, Alik Cavaliere, Cèsar, Jean Dubuffet, Gianfranco Ferroni, Alberto Giacometti, Richard Hamilton, Asger Jorn, Sebastian Matta, Eduardo Paolozzi, Mimmo Rotella, Mario Schifano… Sono solo alcuni dei grandi nomi che il Museo della Permanente di Milano<\/strong> ospita fino al 12 febbraio nell'imponente esposizione Da Bacon ai Beatles. Nuove Immagini in Europa negli anni del rock<\/strong><\/em>. Oltre 60 opere, fra sculture e dipinti, prestati da importanti collezioni pubbliche e private, mirano a rievocare la fervida atmosfera di una rivoluzione estetica ricca di linguaggi in bilico tra tendenze informali e suggestioni pop.<\/p>\n Una mostra, quella proposta dai curatori<\/strong> Chiara Gatti e Michele Tavola<\/strong>, che attraverso collaborazioni, aneddoti e singoli episodi avvicina la figurazione e la musica di due importanti decenni: i «favolosi» anni Cinquanta e i «ruggenti» anni Sessanta. Due letture trasversali che tentano di accostare opere e canzoni <\/strong>per esplorare un evidente legame emotivo e sentimentale. Perché in fondo «certi brani spiegano il senso di molta pittura meglio di qualsiasi saggio critico e, di contro, alcune opere visualizzano l'atmosfera di tanta musica come nessuna parola è in grado di fare». Tra la musica e l'arte di questo periodo c'è un comune sentire e una contestuale capacità di leggere, interpretare e anticipare la società contemporanea. Basti pensare alle sperimentazioni futuriste, alla profonda sintonia tra Arnold Schönberg e l'espressionismo o alle collaborazioni tra Erik Satie e mostri sacri come Picasso, Picabia, Duchamp e Man Ray. Delle «relazioni elitarie, una sorta di dialogo interno a un mondo squisitamente <\/p>\n intellettuale e altamente raffinato». Tra i protagonisti di questa felice commistione spicca il londinese Peter Blake<\/strong>, "padrino" della Pop Art britannica e artefice della famosa copertina di Sgt. Pepper's<\/strong><\/em>, realizzata su suggerimento di Paul McCartney e vincitrice del Premio Grammy nel 1968.<\/p>\n Accanto alla rivoluzione visiva emerge quindi anche quella sonora, in un viaggio compreso tra gli esordi di Elvis Presley, che nel 1954 registrava i suoi primi brani per la Sun Records, e l'uscita di Let it be<\/em>, l'ultimo album dei Beatles, che si scioglievano nel 1970. E allora, armati di audioguide<\/strong> – quelle ideate per l'occasione dal celebre studio di narrazioni sonore Storyville<\/strong> – preparatevi a scoprire queste due rivoluzioni: mixate ai commenti sulle opere, infatti, alcune pietre miliari della musica internazionale accompagnano i capolavori esposti spiegandone l'essenza e scatenando emozioni irripetibili. Da Bacon Ai Beatles. Nuove immagini In Europa negli anni del rock Enrico Baj, Parata a sei, 1964 Valerio Adami, Francis Bacon, Enrico Baj, Alik Cavaliere, Cèsar, Jean Dubuffet, Gianfranco Ferroni, Alberto Giacometti, Richard Hamilton, Asger Jorn, Sebastian Matta, Eduardo Paolozzi, Mimmo Rotella, Mario Schifano… Sono solo alcuni dei grandi nomi che il Museo della Permanente di Milano ospita fino al 12 febbraio nell'imponente esposizione Da Bacon […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":25594,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
military cap, 1947<\/span><\/div>\n
Autori in mostra<\/strong>: Valerio Adami, Pierre Alechinsky, Franco Angeli, Horst Antes, Karel Appel, Eduardo Arroyo, Francis Bacon, Enrico Baj, Cheval Bertrand, Peter Blake, Samuel Buri, Alik Cavaliere, Mino Ceretti, Mario Ceroli, Cèsar, Leonardo Cremonini, Antonio Dias, Bruno Di Bello, Jean Dubuffet, Errò, Gianfranco Ferroni, Attilio Forgioli, Alberto Ghinzani, Alberto Giacometti, Giuseppe Guerreschi, Richard Hamilton, David Hockney, Patrick Hughes, Asger Jorn, Peter Klasen, Sebastian Matta, EduardoPaolozzi, Gianfranco Pardi, Augusto Perez, Irving Petlin, Antonio Recalcati, Bepi Romagnoni, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini, William Utermohlen, Tino Vaglieri, Aat Verhoog, Fritz Wotruba.
<\/p>\n
<\/strong>a cura di Chiara Gatti e Michele Tavola
Dal 16 novembre 2011 al 12 febbraio 2012
Museo della Permanente, via Filippo Turati 34, Milano
Orari: da martedì a venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30
sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 18.30
chiuso tutti i lunedì, il 24, 25, 26 e 31 dicembre 2011, 1 gennaio 2012
Informazioni: tel. 02 6551445<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"