{"id":25613,"date":"2011-11-15T05:27:11","date_gmt":"2011-11-15T05:27:11","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-11-18T09:45:25","modified_gmt":"2011-11-18T09:45:25","slug":"a-barasso-lo-scandalo-di-hermann-nitsch","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-barasso-lo-scandalo-di-hermann-nitsch\/","title":{"rendered":"A Barasso lo scandalo di Hermann Nitsch"},"content":{"rendered":"
Lo Spazio12 prosegue il suo imparagonabile tragitto curatoriale con un nome che lascia sbalorditi: Hermann Nitsch,<\/strong> Viennese, classe 1938, tra i più famosi – scandalosi e anche contestati – autori dell'era contemporanea. Dal 1957 Hermann Nitsch si è dedicato alla concezione del suo (OTM), «Orgien Mysterien Theater», il teatro delle orge e dei misteri,<\/strong> una nuova forma di arte totale che coinvolge i cinque sensi. In esso affiorano, attraverso uno stato di eccitazione psicofisica, i più profondi elementi sensoriali e pulsionali. <\/p>\n L'Omt è dunque in stretto ed evidente rapporto con le cerimonie rituali e religiose dei popoli arcaici, durante le quali si sacrificavano animali e si spargeva il loro sangue e le interiora.<\/strong> Nel 1961 con Gunter Brus e Otto Muehl, cui si aggiungerà Rudolf Schwarzkogler, forma il gruppo artistico del Wiener Aktionismus,<\/strong> importando in Austria le tematiche della pittura gestuale. La prima Aktion sperimentale<\/strong> si svolge nel dicembre nel dicembre 1962 a Vienna e dura trenta minuti. Un uomo è incatenato <\/p>\n come se fosse crocefisso e viene coperto con un lenzuolo bianco. L'artista versa sulla sua faccia del sangue che impregna il lenzuolo. Seguiranno altre 120 «azioni» che lo faranno incorrere in vari processi e tre pene detentive.<\/p>\n Questa forma di arte totale (Gesamtkunstwerk), con intenti freudianamente liberatori, ha fortissimi richiami con una violenza ancestrale e senza freni<\/strong> che consentiva di liberare l'energia interiore, passaggio necessario per arrivare alla purificazione e alla redenzione.<\/p>\n L'interpretazione dell'opera – Nell'Aktionstheater (Teatro d'Azione)<\/strong> l'artista viennese introduce sostanze organiche come la carne dei corpi di vitelli e pecore sventrati, liquidi corporali come il sangue e l'urina e paramenti liturgici come mitre cardinalizie, ostensori e croci. Il senso profondo del suo lavoro è questo: la presa di coscienza di verità antiche e la liberazione della paura attraverso la catarsi.<\/strong> Hermann Nitsch – Relitti<\/strong> 327 0545262 \/ 393 5270377<\/p>\n info@spazio12.com – www.spazio12.com<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Lo "scandaloso" Nitsch Lo Spazio12 prosegue il suo imparagonabile tragitto curatoriale con un nome che lascia sbalorditi: Hermann Nitsch, Viennese, classe 1938, tra i più famosi – scandalosi e anche contestati – autori dell'era contemporanea.La rassegna presenta una serie di lavori "Relitti-OMT" così chiamati dall'artista stesso, essendo il risultato (o quello che resta) delle sue performance bubbliche praticate […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":25614,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[15,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
La rassegna presenta una serie di lavori "Relitti-OMT" così chiamati dall'artista stesso, essendo il risultato (o quello che resta) delle sue performance bubbliche praticate (come noto) in diversi luoghi del mondo.<\/p>\n
La televisione, i film ci propongono ogni giorno centinaia di morti. Ma come pura immagine, come qualcosa che non ci riguarda. Nel suo Teatro, invece, la morte torna ad essere un'esperienza concreta: il sangue ha un odore e un colore, le viscere degli animali hanno una forma, sono sporche. Se egli provoca scandalo è solo perché presenta una verità, cercando, sull'esempio di ogni grande artista del passato, di lacerare l'ottusità, di raggiungere una consapevolezza. <\/p>\n
"Tutta la mia arte è una preghiera. Non solo a Dio, ma alla natura, all'essere, al cosmo intero. Io sono profondamente religioso, anche se non sposo nessuna particolare confessione. Il mio lavoro e il mio teatro sono un modo estetico di pregare, una via contemporanea alla preghiera. Gli stessi simboli che uso sono simboli presenti in tutte le religioni: il vino, il sangue, il sacrificio. La differenza è che non sono metaforici, ma veri, reali." (Hermann Nitsch)<\/p>\n
Dal 19 novembre al 17 dicembre 2011
Barasso, SPAZIO 12
Via Ferdinando Rossi 49int.10
Orari: da martedì a venerdì su appuntamento
sabato, dalle 15.00 alle 19.00
domenica, dalle 10.00 alle 13.00
Ingresso libero
Per maggiori info.: elenaspazio12@gmail.com
adriana@spazio12.com <\/p>\n