{"id":25703,"date":"2011-11-25T07:31:54","date_gmt":"2011-11-25T07:31:54","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-11-25T09:54:55","modified_gmt":"2011-11-25T09:54:55","slug":"de-paoli-un-maestro-della-forma","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/de-paoli-un-maestro-della-forma\/","title":{"rendered":"De Paoli, un maestro della forma"},"content":{"rendered":"
Apprendista dello scultore Remo Pasetto, e fondatore della tendenza "Nuova oreficeria in Italia", Davide De Paoli (Milano, 1936)<\/strong> è senza dubbio una delle personalità più straordinarie del panorama artistico meneghino. Con le sue ricerche sulla forma e sulla materia, sull'uso e l'abbinamento di materiali inconsueti, nonché sulla sperimentazione e sulle possibilità cromatiche dei metalli, l'artista ha infatti trasformato gioielli e sculture in piccoli ma raffinati totem dalle forme arcaiche. A queste creazioni "palmari" si sono aggiunti negli anni Novanta i monumentali cancelli-scultura<\/strong>, come quello di Villa Camesasca a Trezzo d'Adda, realizzato attraverso un accostamento-sovrapposizione di rettangoli, triangoli e mezzelune, o, <\/p>\n ancora, quello milanese di Corso Garibaldi, formato da un incastro di lamine dagli angoli ora aguzzi ora arrotondati. Davide De Paoli – Gioielli, Sculture, Cancelli artistici 1972-2007 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Pendente per collana in argento-bronzo-rame-ferro 1998 Apprendista dello scultore Remo Pasetto, e fondatore della tendenza "Nuova oreficeria in Italia", Davide De Paoli (Milano, 1936) è senza dubbio una delle personalità più straordinarie del panorama artistico meneghino. Con le sue ricerche sulla forma e sulla materia, sull'uso e l'abbinamento di materiali inconsueti, nonché sulla sperimentazione e […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":25704,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,17],"tags":[],"yoast_head":"\n
quadrato, 2007<\/span><\/div>\n
Tagli, incastri e piegature, forme concave e convesse<\/strong>, creano «volumi virtuali, percorsi topologici, composizione di moduli prefissi calcolando pieni e vuoti, ritmi alternati o simmetrie». La poetica di De Paoli mostra come da una superficie piana possano scaturire le più sorprendenti composizioni spaziali e modulari, anche nelle piccole dimensioni dei suoi monili (anelli, pendenti, collane), in cui abbina per contrasto, o per consonanza, tutti i metalli, nobili e poveri: dall'oro al titanio, dal corno alla tartaruga, dal legno al plexiglas. Un mix materico, sovrapposto "a lamine", o articolato attraverso ricercati accorgimenti tecnici "a snodo", che mette in evidenza la sua attenzione per le «innumerevoli qualità plastiche e cromatiche» dei materiali. Una ricerca eclettica da cui prendono forma costruzioni bi-o-tridimensionali che eludono volutamente la preziosità e la perfezione per creare dei complessi e artigianali "origami".
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<\/strong>Fino al 12 gennaio 2012
Milano, Galleria Ostrakon, via Pastrengo 15
Tel. 3312565640, dorino.iemmi@fastwebnet.it
Orari: da martedi\u0300 a sabato dalle 15.30 alle 19.30 <\/p>\n