{"id":25705,"date":"2011-11-25T07:57:23","date_gmt":"2011-11-25T07:57:23","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-11-25T09:54:51","modified_gmt":"2011-11-25T09:54:51","slug":"l-astrattismo-lirico-di-vairo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/l-astrattismo-lirico-di-vairo\/","title":{"rendered":"L\u2019astrattismo lirico di Vairo"},"content":{"rendered":"
Pugliese di nascita ma comasco d'adozione, Virgilio Vairo (classe 1937)<\/strong> ha padroneggiato sin da giovanissimo tutti i supporti e i mezzi espressivi pittorici, richiamando – nonostante la formazione autodidatta – l'attenzione di diversi e importanti critici d'arte del calibro di Rossana Bossaglia e Alberto Longatti. Dall'intensa retrospettiva, allestita fino al 4 dicembre al Broletto di Como<\/strong>, emerge, come in una sequenza cronologica di coloratissimi flashback<\/em>, tutto il suo lungo excursus artistico corredato per l'occasione da alcuni significativi studi preparatori (acquerelli e oli su carta di riso): dai primi dipinti dedicati all'amato paese natale fino agli ultimi lavori raffiguranti i monumenti pugliesi e comaschi, passando per gli ipnotici e infuocati Trabucchi adriatici<\/strong><\/em>, <\/em>caratteristiche macchine da pesca, tipiche delle coste <\/p>\n abruzzesi, che l'artista ammirava durante i suoi viaggi attraverso il litorale adriatico.<\/p>\n Dalle forme organiche dei nodosi ulivi e dagli evanescenti fiori di cardo, annebbiati e via via sfilacciati (ridotti a dei sinuosi grovigli di linee e colori), si arriva nel giro di una trentina d'anni ai paesaggi "razionalistici" comaschi che, epurati da superflue contaminazioni, si trasformano in sintetiche Geometrie Urbane<\/strong><\/em>, imprigionate in un intreccio di rettangoli e triangoli, di zone di luci e ombre, tutte giocate sui toni cristallini dei verdi e degli azzurri, ma anche dei grigi e dei rosa. Il contatto con l'uggioso panorama lombardo ha trasformato le sue «accensioni mediterranee» in apparizioni nebbiose, piene di sentimento e nostalgia. I contorni, induritisi nelle composizioni astratte realizzate – con olio e sabbia su tela – intorno al 2005, si ammorbidiscono nuovamente lasciando il posto a scenografie liriche. Apre e chiude l'esposizione, appartato discretamente in un angolo, un autoritratto del pittore: avvolto in una sciarpa, il cappello calato in testa, il suo sguardo trasmette l'essenza di un universo pieno di poesia. L'altra realtà – Dipinti dal 1974 al 2011 Trabucchi adriatici, olio su tela, 2001 Pugliese di nascita ma comasco d'adozione, Virgilio Vairo (classe 1937) ha padroneggiato sin da giovanissimo tutti i supporti e i mezzi espressivi pittorici, richiamando – nonostante la formazione autodidatta – l'attenzione di diversi e importanti critici d'arte del calibro di Rossana Bossaglia e Alberto Longatti. Dall'intensa retrospettiva, allestita fino […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":25706,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/p>\n
<\/strong>Fino al 4 dicembre 2011
Palazzo del Broletto
Piazza Duomo, Como
Orari: tutti i giorni festivi compresi, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Ingresso libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"