{"id":25725,"date":"2011-11-29T06:44:14","date_gmt":"2011-11-29T06:44:14","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-12-02T08:43:59","modified_gmt":"2011-12-02T08:43:59","slug":"non-basta-la-mentalit-delle-rotonde","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/non-basta-la-mentalit-delle-rotonde\/","title":{"rendered":"“Non basta la mentalit\u00e0 delle rotonde”"},"content":{"rendered":"
"La mentalità della rotonda non si può applicare al comparto della tutela e della conoscenza dei beni culturali.<\/strong> Non si può avere tutto e subito. Occorre investire oggi in progetti e attività di studio perchè i frutti si possano vedere a tempo debito". L'assessore alla cultura della Provincia di Varese, Francesca Brianza commenta in questo modo il lavoro svolto per raggiungere il prestigioso riconoscimento UNESCO. "Dopo Castelseprio e le sue testimonianze longobarde, anche l'Isolino Virginia, nelle acque del lago di Varese, è entrato nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco nell'ambito dei "Siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino". In tutto 111 villaggi in sei paesi, Italia, Svizzera, Austria, Francia, Germania e Slovenia.<\/strong> Questi sono stati considerati i più interessanti tra i circa mille siti noti. Per Varese si è trattato di un percorso di studi e di indagini molto lungo e complesso, affrontato da specialisti delle Soprintendenze, degli Atenei e non solo. Ora occorre proseguire in questa direzione. E' un investimento a lunga scadenza, che si rivelerà ancor più ricco con il contributo delle istituzioni locali e degli enti locali". <\/p>\n IN ALLEGATO, L'INTERVISTA ALL'ASSESSORE FRANCESCA BRIANZA