{"id":25791,"date":"2011-12-09T10:32:16","date_gmt":"2011-12-09T10:32:16","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-12-14T07:41:52","modified_gmt":"2011-12-14T07:41:52","slug":"faccia-a-faccia-con-luca-vernizzi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/faccia-a-faccia-con-luca-vernizzi\/","title":{"rendered":"Faccia a faccia con Luca Vernizzi"},"content":{"rendered":"
Una ritrattistica che si svincola dalle convenzioni –<\/strong> "Quella di Masnago è una mostra-florilegio che raccoglie il meglio del filone della ritrattistica". L'artista Luca Vernizzi<\/strong> è ospite degli studi della nostra Redazione per introdurci alla mostra aperta a Varese fino alla fine del mese di gennaio. La scelta e la predilezione dell'occhio – Lo sguardo di Luca Vernizzi <\/strong>si posa su visi quotidiani, imperfetti, alla ricerca del mistero di quell'individualità. Ed è evidente che una <\/p>\n simile poetica artistica non poteva lasciare indifferente il critico Giovanni Testori<\/strong> che Vernizzi ha avuto l'occasione di conoscere personalmente oltre venticinque anni fa alla Galleria "Compagnia del Disegno". <\/p>\n La riflessione dell'artista –<\/strong> La crisi del soggetto, ormai definitivamente minato nella sua unità e centralità, mette in gioco la possibilità stessa di avere o meno un volto. Nonostante ciò, nelle ricerche più attuali, il volto e le sue trasformazioni restano una tematica privilegiata, che trova espressione in diverse strategie di (auto)rappresentazione, in altri modi di riflettersi in uno o più volti. FACIES
"Lontani dalla contingenza e dal frangente accidentale, i miei ritratti nascono innanzitutto dalla familiarità con le persone che ho incontrato. Ma in realtà, mi appassionano anche i "ritratti di cose"; ciò che mi preme evidenziare nella mia pittura è la singolarità, l'unicità irripetibile di quel particolare, di quel viso, di quello sguardo, di quella ruga o di quell'imperfezione. Il fondo, per contro, è sempre neutro, incondizionato, non racconta l'ora o il luogo". <\/p>\n
Il titolo della rassegna varesina nasce dietro la suggestione del titolo della personale di David Hockney "Faces<\/em>"<\/strong>. E non è difficile intravedere nella versione latinizzante <\/em>di Vernizzi un desiderio ulteriore di oltrepassare il soffio del momento, il limite della contingenza. Il volto dunque è considerato da Vernizzi nel suo carattere specifico e peculiare, come luogo della possibilità dell'instaurarsi di relazioni tra soggetti. Così ogni volto implica la messa in gioco dello sguardo che può o vuole orientarsi verso il mondo esterno (l'altro\/l'osservatore). Lo dicevano anche gli antichi: l'occhio è specchio dell'anima.<\/p>\n
Mostra personale di Luca Vernizzi<\/strong>
Dal 29 ottobre al 31 gennaio
Museo d'arte moderna e contemporanea
Varese, Castello di Masnago
Via Cola di Rienzo, 42
Per info.: Ufficio didattica del Civico Museo d'arte moderna e contemporanea – Castello di Masnago
tel. 0332\/255475
didattica.masnago@comune.varese.it