{"id":25960,"date":"2012-01-05T03:33:50","date_gmt":"2012-01-05T03:33:50","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-01-05T08:34:56","modified_gmt":"2012-01-05T08:34:56","slug":"il-disegno-dell-angelo-incarnato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-disegno-dell-angelo-incarnato\/","title":{"rendered":"Il disegno dell\u2019Angelo incarnato"},"content":{"rendered":"
In concomitanza con la mostra Tesori a Lugano<\/strong><\/em> – che raccoglie una selezione di opere provenienti dalle raccolte civiche e cantonali – Il LAC<\/strong> ha dato il via all'interessante rassegna Un Capolavoro per Lugano<\/strong><\/em>, un ciclo di esposizioni che offrirà al pubblico la possibilità di ammirare opere emblematiche della storia dell'arte. Per questo primo appuntamento è possibile contemplare, al piano terra del Museo Cantonale d'Arte<\/strong>, l'Angelo incarnato<\/strong><\/em> una delle opere più provocatorie di Leonardo da Vinci, ritrovata in Germania nel 1991 e in precedenza appartenuta alle raccolte reali del castello di Windsor. Sottratto con il tacito accordo della regina Vittoria, che voleva disfarsene per pudore, il disegno fu esposto prima a Stoccolma nel 1994, e successivamente a Malmö, Göteborg, Rotterdam, Berlino, Pretoria e Firenze.<\/p>\n L'Angelo incarnato<\/strong><\/em>, nel cui volto è stato riconosciuto l'allievo e probabile amante di Leonardo, Gian Giacomo Caprotti, fu eseguito magistralmente nei primi anni del 1500 su un foglio blu a carboncino (o a pastello) composto di materie organiche. Ciò che creò scalpore fu l'esplicita nudita\u0300 dell'angelo rappresentato col membro virile visto di scorcio in turgida erezione<\/strong>. Il sorriso angelico, che caratterizza molti ritratti leonardeschi, si e\u0300 trasformato qui in un ghigno beffardo e canzonatorio. La mano destra alzata, con l'indice verso il cielo, indicante la volonta\u0300 divina, e\u0300 appena abbozzata, mentre quella diretta al petto – in atto di trattenere un velo che scende sopra il membro – e\u0300 ben rifinita "come a suggerire l'opera di un mancino che disegna procedendo da destra a sinistra per elaborare una figura dopo averla schizzata rapidamente con carboncino secco e appuntito". Il torso, dal seno pronunciato, mescola caratteri maschili e femminili, regalando al soggetto un aspetto piuttosto androgino o ermafrodita.<\/p>\n Secondo studi recenti Leonardo avrebbe tratto l'audace rappresentazione dall'Historia della bella reina d'Oriente<\/strong><\/em> di Antonio Pucci<\/strong>, poemetto trecentesco che l'artista già conosceva e di cui aveva trascritto l'ottava in cui si descrive la scena erotica che l'ha ispirato: un giovane monarca che per intervento divino e\u0300 stato trasformato da leggiadra fanciulla in un aitante giovane dall'eccezionale attributo maschile. Un'altra sottile prova della sfaccettata cultura e del carattere caustico del celebre Maestro fiorentino. Leonardo da Vinci – L'angelo incarnato L'opera in mostra a Lugano In concomitanza con la mostra Tesori a Lugano – che raccoglie una selezione di opere provenienti dalle raccolte civiche e cantonali – Il LAC ha dato il via all'interessante rassegna Un Capolavoro per Lugano, un ciclo di esposizioni che offrirà al pubblico la possibilità di ammirare opere emblematiche della storia […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":25961,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[41,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
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<\/strong>Lugano, Museo Cantonale d'Arte (via Canova, 10)
Fino al 29 gennaio 2012
Orari: da mercoledì a domenica, dalle 10.00 alle 17.00
martedì, dalle 14.00 alle 17.00
Ingressi: biglietto combinato con le mostre "Consonanze – Dialoghi nel tempo" e "Dal barocco alle soglie della modernità"
Adulti: fr. 12
65 anni, AVS, gruppi e studenti 17-25 anni: fr. 8
fino a 16 anni: gratuito<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"