{"id":26010,"date":"2012-01-12T17:34:45","date_gmt":"2012-01-12T17:34:45","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-01-13T08:34:57","modified_gmt":"2012-01-13T08:34:57","slug":"il-morazzone-in-cpite","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-morazzone-in-cpite\/","title":{"rendered":"Il Morazzone… in C\u00e0pite"},"content":{"rendered":"
Dopo aver ricordato i celebri affreschi di Masolino da Panicale <\/strong>nella chiesa di San Clemente e dopo aver recensito la bella mostra dedicata al Guercino<\/strong>, allestita a Palazzo Barberini, torniamo a Roma. Almeno virtualmente, per vedere (o ri-vedere) una grandiosa opera di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone.<\/strong><\/p>\n Ma andiamo con ordine: oggi considerata chiesa di riferimento della lingua e del clero inglese, si potrebbe quasi dire "anglo-nazionale", la basilica romana di San Silvestro in Capite<\/strong> è situata tra Campo Marzio e il Quirinale. Fondata da papa Stefano II nell'VIII secolo e restaurata nel 1210 da Innocenzo III, che fece aggiungere il campanile romanico, San Silvestro è oggi sede di un monastero di benedettini inglesi. barocche dall'architetto Giovanni Antonio de Rossi. La chiesa è una vera pinacoteca, conservando opere di Giacinto Brandi, Ludovico Gimignani, Francesco Trevisani, Camillo Rusconi, Giuseppe Bartolomeo Chiari, Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone<\/strong> e una tela con San Francesco<\/em> di Orazio Gentileschi.<\/p>\n Formatosi a Roma nell'ambito di Ventura Salimbeni ed accostatosi poi al Cavalier d'Arpino, Morazzone dipinse nella Città Eterna diverse opere; perdute quelle in Laterano e nella Basilica di San Pietro, restano oggi i due affreschi in San Silvestro in Capite. <\/strong>Nella cappella laterale di Nostra Signora si trovano due affreschi del Morazzone: la Visitazione <\/em>e l'Adorazione dei Magi<\/em>. Un particolare della volta affrescata della chiesa di San Silvestro in Càpite Dopo aver ricordato i celebri affreschi di Masolino da Panicale nella chiesa di San Clemente e dopo aver recensito la bella mostra dedicata al Guercino, allestita a Palazzo Barberini, torniamo a Roma. Almeno virtualmente, per vedere (o ri-vedere) una grandiosa opera di Pier […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26011,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[15,50],"tags":[],"yoast_head":"\n
Nel 1690 San Silvestro venne rimaneggiata in forme <\/p>\n
Ed è tutto un incrocio di sguardi, fronti alte e sgombre, braccia possenti che appartengono a corpi massici e statuari. La forza del Morazzone si stempera nel chiarore degli affreschi ma, insieme, si evidenzia soprattutto nel gruppo di personaggi che segue i Magi. Sul fondo, le montagne bianche e aguzze, fredde di gelo e ricoperte di vegetazione perenne che sa di resina di pini.
Il cielo porta altra neve.
Un chiarore ed un impasto di colori freddi che sa di Prealpi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"