{"id":26020,"date":"2012-01-18T08:51:49","date_gmt":"2012-01-18T08:51:49","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-01-21T05:57:59","modified_gmt":"2012-01-21T05:57:59","slug":"stanze-per-un-collezionista","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/stanze-per-un-collezionista\/","title":{"rendered":"Stanze per un collezionista"},"content":{"rendered":"
Con la mostra Stanze per un collezionista<\/em> la galleria il Chiostro Arte Contemporanea ha ricreato nelle sale dello spazio espositivo tre ambienti – tre piccole "wunderkammer" – in cui design e arte dialogano tra loro, rispecchiando tre diversi climi artistici, dagli inizi del Novecento alla contemporaneità. Nella prima stanza che accoglie il visitatore, incentrata sui decenni più vicini all'oggi, una interessante selezione di fotografie <\/strong>sul tema della città di Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Lorca di Corcia, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice e Paola Mattioli è accostata al divano componibile La michetta<\/em> disegnato da Gaetano Pesce<\/strong>, "omaggio" al tipico panino che si sforna a Milano, dalla forma sempre simile, ma mai uguale anche se prodotto in stampi. Cattelan<\/strong> realizzata per la sua prima mostra personale del 1990 – una sorta di "castello di carte" creato con alcuni numeri della rivista Flash Art che allude, come suggerisce il titolo, alle strategie<\/em> e ai poteri del mondo dell'arte, e la poetica valigia<\/em> di Marco di Giovanni<\/strong> sul topos<\/em> del viaggio.<\/p>\n La seconda stanza<\/strong>, che ruota attorno a un elegante e colorato tavolo di Ettore Sottsass<\/strong>, rispecchia il fervore artistico tra anni Cinquanta e Settanta del Novecento, tra matericità e gestualità informale e ricerche "poveriste", con opere di Tancredi, Roberto Crippa, Jorge Eielson, Piero Gilardi e Gilberto Zorio, ma presenta anche lavori più recenti come un "racconto africano" di Arcangelo del 2008 e un acquarello di Folon degli anni Novanta. La terza sala<\/strong> invece, che ci riporta ancora più indietro nel tempo, affianca un salottino dell'architetto austriaco Josef Hoffmann, protagonista della Secessione viennese, con alcune opere di Mario Sironi, Angelo Del Bon, Francesco De Rocchi, Piero Marussig e Filippo De Pisis. Stanze per un collezionista
Nella stessa sala sono esposte un'opera di Maurizio <\/p>\n
della Galleria<\/span><\/div>\n
<\/p>\n
<\/strong>Il Chiostro arte contemporanea, Saronno, viale Santuario 11
dal 17 dicembre al 19 febbraio 2012
Orari: da martedì a venerdì 10\/12.30 – 16\/19
Sabato e domenica 10\/12.30 e pomeriggio su appuntamento