{"id":26146,"date":"2012-02-02T16:09:58","date_gmt":"2012-02-02T16:09:58","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-02-03T08:36:04","modified_gmt":"2012-02-03T08:36:04","slug":"la-personale-di-paolo-bellini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-personale-di-paolo-bellini\/","title":{"rendered":"La personale di Paolo Bellini"},"content":{"rendered":"
Per molti anni docente di Storia dell'Incisione all'Università Cattolica di Milano, pittore da sempre, Paolo Bellini torna a Milano con una nuova mostra personale, la quinta nella sua città, alla Galleria Gabriele Cappelletti in zona Brera.<\/p>\n
Sin dalle prime opere del 1969, il paesaggio e l'uomo sono il centro della sua ricerca espressiva, come dimostrano alcune opere tra i ventuno dipinti presenti in mostra, tra cui Tramonto sul lago<\/em>, Aria di temporale<\/em>, Qualcosa che mi intriga. Dalla sua capacità di reinterpretare il dato naturale e dalla estrema semplicità con cui viene proposto deriva la suggestione della sua opera. Attraverso giochi di chiaroscuri, l'alternanza di toni caldi e freddi, tutti carichi di colore, Bellini dà corpo a visioni e atmosfere di relativa tranquillità. Le masse sono sintetizzate, le lunghe pennellate diagonali accompagnano l'occhio a percorrere il lungo profilo delle montagne, che si stagliano contro lo sfondo del cielo. L'osmosi cromatica accentua il rapporto tra i vari elementi, a tal punto che gli azzurri e i grigi del cielo si riflettono talvolta sulla pianura e gli alberi, in una immediata e unica sensazione visiva. Personale di Paolo Bellini Un'opera firmata da Paolo Bellini Per molti anni docente di Storia dell'Incisione all'Università Cattolica di Milano, pittore da sempre, Paolo Bellini torna a Milano con una nuova mostra personale, la quinta nella sua città, alla Galleria Gabriele Cappelletti in zona Brera. Sin dalle prime opere del 1969, il paesaggio e l'uomo sono il centro della […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26147,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
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Nei suoi quadri, Bellini riflette tutta la sua continua ricerca sulla profonda natura dell'uomo, così come nel paesaggio, tema a lui caro, spesso colto al tramonto, in cui predilige vedute di montagne, colline alberate, speroni di roccia, prati solcati da viottoli in terra battuta.
Quando ci sono, le figure umane che vivono questi paesaggi sono spesso sole, in meditativo silenzio, quasi a contemplare la natura incontrastata che li circonda.
Una natura sempre presentata con colori vivi, accesi, sapientemente armonizzati tra loro. Questo utilizzo di tinte trasformano il paesaggio in un immaginario quasi onirico, sospeso tra il reale e il sogno, in cui l'uomo cerca la sua strada, ma non sempre la trova.<\/p>\n
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<\/strong>Dal 2 all'11 febbraio
Orari: tutti i giorni, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
chiuso domenica e lunedì
Galleria Gabriele Cappelletti, <\/strong>Via Brera 4, Milano<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"