{"id":26172,"date":"2012-02-07T09:55:29","date_gmt":"2012-02-07T09:55:29","guid":{"rendered":""},"modified":"2015-09-03T09:10:32","modified_gmt":"2015-09-03T09:10:32","slug":"adreani-e-la-ceramica-di-cunardo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/adreani-e-la-ceramica-di-cunardo\/","title":{"rendered":"Adreani e la ceramica di Cunardo"},"content":{"rendered":"
Poche righe, talvolta relegate nei bassifondi delle note a pie' di pagina. E' tutto quello che si trova su Davide Adreani<\/strong>, ceramista scomparso a Cunardo il 9 agosto del 1855. Davide, di Battista e Francesca Baroni, migliorò, nel tempo la qualità del suo prodotto, passando dalle grossolane stoviglie e catini, alle terraglie fini e ai vasi decorati dalle forme semplici ma sorprendenti per forma e struttura. <\/p>\n Guardarsi intorno e aggiornarsi periodicamente sembra siano stati i "comandamenti creativi" del nostro che, per qualificare ulteriormente il prodotto della sua manifattura utilizzò terre inglesi, poi di Vicenza, infine impasti misti che gli consentirono forme più sottili e leggere. Nè mancò di recarsi in una delle capitali della ceramica decorata, vale a dire, Faenza dalla cui tradizione artistica e artigianale trasse il disegno delicato steso con smalti fluidi e brillanti e il gusto per la decorazione ad eleganti arabeschi su fondi azzurri o gialli. <\/p>\n Ma si sa che l'esempio buono e intelligente miete consensi e successi, magari a distanza di tanto tempo. E così, sull'esempio dell'Adreani, vennero verosimilmente impiantate altre fabbriche di maiolica, infatti nella guida di Varese del 1837 vi si legge che: "…in Cunardo si lavora in diverse fabbriche di majolica<\/em>…". Di lui si trovano interessanti tracce bibliografiche in G. FERRARI, Ceramiche valgannesi<\/em>, in "Archivio Storico della Badia di S. Gemolo", fasc. IV, Ganna (Va) 1973, pp. 37-42; L. SCHIROLI, Vent'anni d'arte a Cunardo<\/em>, in "Tracce" n.4\/1984; G. POZZI – V. ARRIGONI, Le antiche fabbriche varesine di maiolica<\/em>, in "Cünta Sü", Laveno Mombello dicembre 2001; A. GRIFFANTI, Nelle manifatture di Castello Cabiaglio, Ghirla, Cunardo: due secoli di tradizione ceramica<\/em>, in "CeramicAntica", n. 7, luglio\/agosto 2006, pp. 52-57. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Poche righe, talvolta relegate nei bassifondi delle note a pie' di pagina. E' tutto quello che si trova su Davide Adreani, ceramista scomparso a Cunardo il 9 agosto del 1855. Davide, di Battista e Francesca Baroni, migliorò, nel tempo la qualità del suo prodotto, passando dalle grossolane stoviglie e catini, alle terraglie fini e ai vasi decorati […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26173,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[14,53],"tags":[],"yoast_head":"\n