{"id":26180,"date":"2012-02-07T11:32:45","date_gmt":"2012-02-07T11:32:45","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-02-10T08:52:01","modified_gmt":"2012-02-10T08:52:01","slug":"tracce-del-luini-a-cadegliano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/tracce-del-luini-a-cadegliano\/","title":{"rendered":"Tracce del Luini a Cadegliano"},"content":{"rendered":"
La chiesa è il più antico monumento religioso della zona e alcune testimonianze fanno risalire al X secolo le origini del primo nucleo edificato. <\/strong>Dedicato dapprima al culto della Madonna, dopo l'ampliamento del XIII, l'edificio venne intitolato a Sant'Antonio Abate, rimanendo chiesa parrocchiale fino al 1500.<\/strong><\/p>\n All'intervallo tra X e XI secolo risale certamente la parte più antica della chiesa, corrispondente alla navata sinistra. Nel XIII secolo la costruzione viene ampliata con l'allungamento verso mezzogiorno della struttura esistente. Dopo l'abbattimento della parete orientale, la chiesa viene ampliata nel XIV seolo, con la creazione della navata di destra, sostenuta al centro dall'arco santo, terminante sul fondo con l'abside quadra con volta a crociera. Vengono inseriti motivi tardo gotici con arcature a mattoni nella porta principale e in arenaria rossa nella porta orientale. <\/strong> Nella cappella di sinistra, sono conservati affreschi <\/p>\n risalenti al XV secolo con l'allegoria delle stagioni. Sulla parete di fondo, invece, è visibile una Crocefissione forse attrribuibile a Giacomo Jaquerio da Torino e un dipinto raffigurante S. Antonio Abate, ascrivibile al XVII secolo<\/strong>. Dell'inizio del XVI secolo gli interessanti affreschi luineschi dell'abside di destra, firmati da Bartolomeo da Ponte Tresa nello strombo della finestra (1531).<\/strong> A partire dal 1972 sono stati eseguiti interventi conservativi, nonché lavori di ripulitura e di restauro che in varie fasi sono proseguiti negli anni e oggi ancora in corso. <\/strong>È impressionate il numero di affreschi che in questi anni è stato rinvenuto, appartenenti a varie epoche e d'enorme qualità e importanza storico-artistica.
Circa un secolo dopo, sul lato orientale viene aggiunta la nicchia di ispirazione rinascimentale con l'altare dedicato alla Madonna.<\/p>\n
Probabilmente è da ricondurre al XV secolo anche la Madonna del latte situata nell'intradosso del primo arco della navata e il S. Antonio Abate posto nell'edicola esterna sopra la porta principale. <\/p>\n
Sopravvivono ancora un interessante teorema dei santi evangelisti, il ciclo liturgico della leggenda aurea e nella lunetta l'adorazione dei magi.<\/p>\n