{"id":26253,"date":"2012-02-16T16:35:53","date_gmt":"2012-02-16T16:35:53","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-03-27T11:23:37","modified_gmt":"2012-03-27T11:23:37","slug":"la-via-crucis-in-mosaico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-via-crucis-in-mosaico\/","title":{"rendered":"La Via Crucis in mosaico"},"content":{"rendered":"
L'Associazione Recupero e Tutela della chiesa di Sant'Antonio<\/strong> si è fatta promotrice di un progetto veramente particolare: la realizzazione di una Via Crucis in mosaico formata da 15 stazioni musive <\/strong>collocate in portici e cortili caratteristici del piccolo borgo medievale di Viconago. <\/p>\n Il paese, per la sua formazione morenica ha un perimetro quasi circolare che coinvolge le antiche abitazioni, la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e la chiesa di Sant'Antonio Abate. Gli autori della Via Crucis, Massimo Maria Peron, Francesco Maria Peron e Chiara Cantagalli così la descrivono: <\/strong>"… le opere, le cui superfici si ispirano alle tipologie murarie degli edifici storici esistenti, trattano scene religiose rese con linee semplici ed una limitata gamma cromatica, che trova riscontro nelle tonalità delle pietre del luogo come il rosso prorifico di Cuasso al Monte, il bianco calcareo di Gavirate, e quello rosato della pietra-gallina del lago Maggiore o i grigi dell'arenanria di Viggiù".<\/p>\n IL COMMENTO DEGLI AUTORI E' TRATTO DA:
In questo contesto così unico si è voluto collocare un'opera contemporanea, che mette a confronto l'arte con la storia del luogo.<\/strong> L'arte contemporanea, come unione fra passato e presente fa da guida ai visitatori che, attraverso la via della fede avranno una visione dell'arte e del territorio più intensa e coinvolgente. Questo progetto è nato e si è sviluppato con la consapevolezza di predisporre dei manufatti musivi che si integrassero nel paesaggio urbano tipico di Viconago, riducendo al minimo l'impatto ambientale. <\/p>\n
"LA VIA CRUCIS DI VICONAGO"
PUBBLICAZIONE REALIZZATA DALL'Associazione per il recupero e la Tutela della chiesa di Sant'Antonio.<\/strong>