{"id":26264,"date":"2012-02-17T04:47:48","date_gmt":"2012-02-17T04:47:48","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-02-17T08:56:09","modified_gmt":"2012-02-17T08:56:09","slug":"mattuzzi-fotografa-il-peso-dei-sogni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/mattuzzi-fotografa-il-peso-dei-sogni\/","title":{"rendered":"Mattuzzi fotografa il peso dei sogni"},"content":{"rendered":"
I sogni sono pesanti da trasportare<\/strong>, soprattutto se viaggiano su autoarticolati e su grossi tir, muovendosi da un confine all'altro del continente europeo. Risultato conclusivo di ben sette anni di ricerche<\/strong>, iniziate già in contesto universitario con un progetto chiamato Startrucks<\/strong>, questa esposizione intitolata significativamente "The Weight of Dreams"<\/strong> raccoglie interviste, testi, reperti, fotografie e video<\/strong>, fornendo uno studio sociologico sui camionisti attraverso l'analisi della stratificazione decorativa dei segni culturali. La scintilla della curiosità è nata in Mattuzzi per via delle immagini che spesso si vedono sulle carrozzerie e nelle cabine dei loro camion, e che possono richiamare e fornire tracce dei luoghi visitati durante il loro incessante peregrinare. Da qui l'interesse si è sviluppato e ha preso l'avvio un progetto di vasta scala.<\/p>\n Ma la sua non è solo una curiosità estetica, né una mera narrazione antropologica: è diventata piuttosto una riflessione sulla vita<\/strong>, nonché la condivisione di un <\/strong><\/p>\n mondo<\/strong>, di un modo di esistere, sempre in movimento e in viaggio constante. Mattuzzi ha voluto delineare lo stato dei nostri sogni, posti in bilico fra la bulimia dei bisogni, la sovraesposizione ai segni, e il ripristino di un naturale e sano desiderio. Introducendosi di persona nei diversi tessuti sociali, l'artista ha condotto una ricerca che, nata da un'iniziale attrazione estetica verso le diverse sub-culture esplorate, è arrivata lentamente ad ampliarsi fino a gradi più profondi di analisi, costruendo il suo immaginario dandogli una connotazione di carattere narrativo.<\/p>\n Lo stile di vita imposto dal continuo spostamento su strada per trasportare merci, ossia per trasportare "desideri" e "sogni" e "bisogni", è assurto a simbolo della polverizzazione della modernità<\/strong>. Nel corso degli anni, il progetto si è infatti sempre prefissato come scopo l'utilizzo dei racconti di vita vissuta come se fossero una sorta di cartina tornasole, per avere un feedback degli sviluppi e delle problematicità che oggi attraversano letteralmente l'Europa dei grandi assi, dei grandi "corridoi", del traffico: la circolazione delle merci, l'immigrazione, la culturalizzazione.<\/p>\n Oltre ad alcune foto di documentazione<\/strong>, e ad una mappa che mostra i flussi dei trasporti<\/strong> su gomma visualizzata su un monitor, la mostra presenta un'installazione a tre schermi<\/strong>, su cui è proiettato il film<\/strong> in progress intitolato "Dodiciruote<\/strong>" e realizzato durante i <\/p>\n viaggi intrapresi a bordo dei camion. The Weight Of Dreams Francesco Mattuzzi in mostra a Varese I sogni sono pesanti da trasportare, soprattutto se viaggiano su autoarticolati e su grossi tir, muovendosi da un confine all'altro del continente europeo.Sogni pesanti, sogni viaggianti, sogni da fotografare: per quanto insolita, è proprio questa la straordinaria testimonianza che ha voluto registrare e portare ai nostri occhi il fotografo […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26265,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Sogni pesanti<\/strong>, sogni viaggianti<\/strong>, sogni da fotografare<\/strong>: per quanto insolita, è proprio questa la straordinaria testimonianza che ha voluto registrare e portare ai nostri occhi il fotografo Francesco Mattuzzi<\/strong>, seguendo da vicino la vita, passo dopo passo, chilometro dopo chilometro, di alcuni camionisti: condividere le loro esperienze, entrare nel loro mondo, per poi potercelo mostrare.<\/p>\n
Francesco Mattuzzi<\/strong>, dopo la formazione artistica iniziale avvenuta alla Scuola d'arte di Rovereto<\/strong>, si specializza nello studio della fotografia<\/strong> all'Università di Bolzano<\/strong> con Francesco Jodice<\/strong>. In seguito collabora con lo Studio Jodice<\/strong> e con Armin Linke<\/strong>: nel 2008 con quest'ultimo firma la regia di "Future Archaelogy<\/strong>", un progetto d'indagine che fa parte di "Decolonizing Architecture<\/strong>" di Alessandro Petti, Eyal Weizman e Sandi Hilal. Future Archaelogy si propone di analizzare secondo una prospettiva urbanistica, politica e culturale l'occupazione e la trasformazione dei territori palestinesi da parte degli israeliani, anche con l'uso di tecniche filmiche sperimentali. Il progetto ha partecipato a varie rassegne di cinema fra cui si la 67° mostra del cinema di Venezia<\/strong>, nella sezione Orizzonti.
La fase di ricerca sulla circolazione delle merci in Europa inaugurata da Startrucks dà luogo nel 2009 al progetto DE. MO. \/Movin'UP – Residenze 2009<\/strong>. Nel contesto di Platform Garanti Contemporary Art Center di Istanbul, Startrucks si evolve nel progetto E-Roads<\/strong>. Nel 2010 il progetto subisce un'ulteriore fase di implementazione che lo porta a chiudere l'indagine. L'incontro di Aurelio<\/strong> e Latifa<\/strong> – una coppia di camionisti che condivide per 26 giorni alla settimana quattro metri cubi di spazio<\/strong> – è lo spunto per Dodiciruote<\/strong>, un documentario sul mondo dei camionisti. Dodiciruote ha ricevuto diverse lettere di interessamento da festival di cinema internazionali quali la 69a mostra del cinema di Venezia<\/strong>, il CPHDOX di Cophenaghen<\/strong> e l' Horse Pistes al Centre Pompidou di Parigi.
<\/strong><\/p>\n
<\/strong>Esposizione fotografica di Francesco Mattuzzi
<\/strong>Dal 27 gennaio al 21 febbraio 2012
RISS(E), Studio di Ermanno Cristini, via S. Pedrino 4, Varese
Orari: tutti i giorni su appuntamento
Tel. 335 8051151 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"