{"id":26304,"date":"2012-02-24T04:07:09","date_gmt":"2012-02-24T04:07:09","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-02-24T07:46:36","modified_gmt":"2012-02-24T07:46:36","slug":"quando-l-arte-un-po-fuori-dagli-schemi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/quando-l-arte-un-po-fuori-dagli-schemi\/","title":{"rendered":"Quando l\u2019arte \u00e8 \u201cUn po\u2019 fuori\u201d dagli schemi"},"content":{"rendered":"
Che cosa meglio dell'arte può condurre "Un po' fuori" dagli schemi comuni?<\/strong> È questa l'accattivante provocazione che viene proposta dall'associazione cassanese "+ di 21<\/strong>", che si occupa di sviluppare le autonomie dei ragazzi con sindrome di down che la frequentano<\/strong>. In questo contesto, l'arte può diventare uno strumento straordinario di espressione delle potenzialità delle persone diversamente abili, che trovano nella realizzazione di opere artistiche non solo un mezzo per poter manifestare la propria creatività, ma anche un punto di incontro con lo spettatore che viene a fruire le loro opere.<\/p>\n Infatti, l'Atelier "UN PO' FUORI"<\/strong> prevede che la mostra, dedicata molto significativamente ai 5 sensi<\/strong>, comprenda anche una visita guidata<\/strong>, della durata di un'ora circa, dove gli educatori e gli stessi artisti interagiscono direttamente con il pubblico<\/strong>, coinvolgendolo con momenti di riflessione sulla vita, sul lavoro, e su altri temi importanti come l'identità, il rispetto reciproco, il pregiudizio, e molto altro ancora, con momenti che vanno oltre la sola disabilità.<\/p>\n La possibilità di avere queste visite guidate in maniera completamente gratuita è consentita grazie anche alla grande sensibilità dimostrata da parte del Comune di Cassano Magnago nei confronti di questo importantissimo progetto. La mostra, che in precedenza era già stata allestita nella sede del Teatrino di Villa Gonzaga ad Olgiate Olona<\/strong>, aveva riscosso un notevole successo soprattutto con i gruppi scolastici, che hanno partecipato molto numerosi fruendo delle visite guidate. Dunque, grazie a questo Atelier frutto di artisti Diversamente Abili della cooperativa Progetto Promozione Lavoro di Olgiate Olona e del CDD di Samarate ci si è potuti soffermare a riflettere e a confrontarsi su molti temi. L'obbiettivo a cui si mira è quello di uscire dagli <\/strong><\/p>\n stereotipi relativi all'handicap<\/strong>, dalla vita quotidiana dei centri per disabili: ad esempio, spesso si ritiene che il mondo della disabilità sia relegato all'assistenzialismo. Questa mostra vuole invece ricordarci che non è così, e che le persone diversamente abili possono a loro volta offrire tanto, ad esempio proprio con delle opere d'arte, che vengono fruite e godute dallo spettatore. I lavori sono tutti legati fra loro da un filo rosso che, partendo da una riflessione sui cinque sensi come mezzo di conoscenza del reale, va ad indagare un tema che molto spesso è trascurato ed ignorato, ossia il rapporto tra disabilità e sessualità. La qualità dei lavori esposti dimostra la necessità di non sottovalutare le capacità del disabile come artista, che "in virtù di una primigenia spontaneità libera da condizionamenti culturali e freni inibitori" (S. Guerra Lisi) è in grado di esprimere in arte un sentire comune, che diviene strumento di integrazione. Un po' fuori – I cinque sensi La locandina dell'iniziativa Che cosa meglio dell'arte può condurre "Un po' fuori" dagli schemi comuni? È questa l'accattivante provocazione che viene proposta dall'associazione cassanese "+ di 21", che si occupa di sviluppare le autonomie dei ragazzi con sindrome di down che la frequentano. In questo contesto, l'arte può diventare uno strumento straordinario di espressione delle […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26305,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[38,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
La grande novità che caratterizza questa iniziativa riguarda soprattutto l'installazione e, appunto, le visite guidate, perchè UN PO' FUORI si è dimostrato un progetto capace di collaborare proficuamente ed efficacemente sul territorio coinvolgendo molti enti e molte altre associazioni che si occupano di disabilità<\/strong>: in questo modo si è creata un'ampia rete di rapporti, che ha permesso la realizzazione di un progetto di ampia portata. Gli educatori dei vari centri partecipanti hanno così potuto confrontarsi fra loro e decidere insieme le modalità migliori con cui sviluppare questo progetto educativo e formativo, che vedrà la partecipazione e il contributo attivo dei ragazzi down e dei loro educatori, sia per quanto riguarda le fasi del montaggio e dell'allestimento, sia poi per la formazione e la gestione delle visite guidate sul territorio di Cassano Magnago. Una bella forma di collaborazione che darà modo alle varie realtà del territorio di confrontarsi e di sviluppare nuove autonomie, per una più ricca formazione personale di utenti ed educatori.<\/p>\n
La Fondazione Comunitaria Del Varesotto<\/strong> ha riconosciuto l'alto valore sociale <\/strong>del progetto, e le visite guidate in questa nuova sede hanno già iniziato ad essere prenotate, richieste in special modo da gruppi, scuole, servizi, e associazioni.
La mostra, che è dedicata proprio ai 5 sensi<\/strong>, è ovviamente strutturata in cinque sezioni<\/strong>, nelle quali verranno presentate opere, spesso tridimensionali, legate a ciascuno dei cinque sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto.<\/p>\n
L'idea quindi di uscire dagli schemi convenzionali, di andare appunto "Un po' fuori", viene inoltre ribadita anche attraverso una peculiarità che caratterizza le opere in mostra: esse infatti fuoriescono letteralmente dalle cornici<\/strong>, cioè rompono volutamente quei limiti che per consuetudine costituiscono il normale elemento contenitivo del messaggio artistico. Si prova così a sperimentare la novità provocata da un allontanamento dai tipici schemi percettivi e mentali a cui il "vivere normale" ci ha abituati.<\/p>\n
<\/strong>Inoltre, anche i materiali con cui le opere sono state realizzate hanno un preciso significato<\/strong>: infatti i dipinti, i disegni, le sculture, i collages e le installazioni esposte sono composte sovente con materiali riciclati o di riuso<\/strong>: in questo modo si vuole metaforicamente suggerire che, proprio come il disabile, gli oggetti non devono essere considerati "vuoti a perdere" o "corpi di scarto", bensì devono essere riconosciuti loro diritti, dignità e nuove opportunità.<\/p>\n
<\/p>\n
<\/strong>Dal 19 marzo al 1 aprile 2012
Cassano Magnago, Ex Chiesa di S. Giulio, Via S. Giulio
Orari: da lunedì a venerdì, dalle 9.30 alle 17.30
Sabato e domenica: dalle 15.30 alle 18.00
visite gratuite, su prenotazione
Per info.: Associazione Più di 21
Cell. 339 1208833
e-mail: valentina.dallosto@tin.it<\/u> – clubautonomia@gmail.com<\/u>
Domenica 1 aprile ore 18:00:
chiusura della mostra con confronto sul lavoro svolto e le emozioni vissute, più una performance ritmico teatrale degli artisti
Info: Progetto Promozione Lavoro
tel.\/fax 0331 375250 cell. 347 1847809 – promlavoro@libero.it<\/u>
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