{"id":26310,"date":"2012-02-27T08:37:07","date_gmt":"2012-02-27T08:37:07","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-03-02T09:26:14","modified_gmt":"2012-03-02T09:26:14","slug":"un-pomeriggio-con-arturo-schwarz","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/un-pomeriggio-con-arturo-schwarz\/","title":{"rendered":"Un pomeriggio con Arturo Schwarz"},"content":{"rendered":"
"Questa mostra è magnifica!" Davanti alle tele di Konrad Klapheck, Arturo Schwarz non può e non sa trattenere l'entusiasmo e l'ammirazione<\/strong> per quei richiami così ficcanti ai lavori di Max Ernst e René Magritte, agli ingranaggi antropomorfizzati di Man Ray, Francis Picabia e Marcel Duchamp. Lo storico dell'arte e saggista ha una lunga e consiladata familiarità con le letteratura e con la poesia (recentissimo è il suo volume\t"A spasso con Spinoza, Breton e Trotsky"). Domenica sera a Varese, Schwarz ha partecipato alla presentazione del poemetto "Nei boschi tra il bene e il male" di Thomas Maria Croce, illustrato dalle foto di Roberta Tudisco, <\/strong>nell'ambito della seconda domenica verde varesina per la tutela della salute e dell'ambiente.<\/p>\n L'incontro aperto al pubblico ha visto la partecipazione anche di Mario Agostinelli e degli editori di abrigliasciolta<\/em> Ombretta Diaferia e Sandro Gianni.<\/strong> Partendo dal presupposto che la qualità del paesaggio <\/p>\n sia un bene da difendere non solo da un punto di vista estetico, ma anche e soprattutto etico, <\/strong>si sono commentati i decenni di scarsa attenzione rispetto ai problemi ambientali che hanno favorito l'indiscriminato sfruttamento del territorio con gravi conseguenze dal punto di vista ecologico e ambientale. <\/p>\n I versi di Croce, protesi a creare un'opera democratica e non autoriale, intendono far capire come il degrado ambientale non comporti solo un antiestetico "trionfo del brutto", che si sostituisce di prepotenza alle bellezze del passato: implica innanzitutto la sconfessione di un'etica della convivenza, la negazione di un sistema di valori. La qualità del paesaggio infatti è sempre indice di una qualità di vita, di relazioni umane che si tessono e che costruiscono la vita di un popolo. Diversamente da molti progetti che si limitano ad affrontare in modo generico e libero il tema del territorio, questo volume intende documentare con la forza della poesia e delle immagini fotografiche alcune problematiche evoluzioni in atto nel paesaggio contemporaneo: i vasti e numerosi territori depredati, i paesaggi contaminati dall'edilizia seriale, le "grandi opere" progettate senza considerare l'impatto sul territorio, l'abbandono massiccio delle vecchie cascine di campagna.<\/p>\n Immagine e parola si chiariscono, si commentano e si illuminano a vicenda.<\/strong> Come in un virtuoso specchio dove il messaggio, di verso in verso e di scatto in scatto, si fa più stringente e comunicativo. PROSSIMO APPUNTAMENTO: «Nei boschi tra il bene e il male» nasce dal poemetto di Thomas Maria Croce, pubblicato in pillole ne «carovana dei versi – poesia in azione», la raccolta che dal 2005 annualmente si intesse con la performance itinerante e corale per il World Poetry Day Unesco.
"Questa mostra è magnifica e tu, amico mio, sei un eroe ad allestire una personale così in una città come Varese". Schwarz e il gallerista Antonio Cardillo prendono il te in mezzo alle tele, <\/strong>si scambiano impressioni su artisti e gallerie milanesi, conversano del più e del meno. Di Klapheck, Arturo Schwarz non apprezza e riconosce solo il versante più onirico e poetico, ma anche il tratto asciutto e preciso dei disegni, la poeticità e l'ironia dei titoli.<\/p>\n
Roberta Tudisco, Catania 1965, si presenta così: "Spende tutto il tempo e le risorse disponibili in viaggi «on the road» alla ricerca dell'Anima Mundi, cercando di catturare attimi magici di luce e colore". Agostinelli, noto ricercatore chimico-fisico per l'ENEA presso il CCR di Ispra, cita le Cosmicomiche <\/em>di Italo Calvino, ma anche la ricerca di Talete di Mileto.<\/p>\n
Schwarz ha introdotto questo lavoro con una poesia, datata 1951, apportando poco prima della lettura in pubblico alcune modifiche al testo. Un aggiornamento, un'ulteriore riflessione concettuale e un nuovo apporto da parte del grande critico nato ad Alessandria d'Egitto.<\/p>\n
29 febbraio ore 21 – libreria Popolare di Via Tadino Milano<\/strong>
Thomas Croce, Roberta Tudisco, Mario Agostinelli e Arturo Schwarz presentano il loro lavoro al pubblico all'interno di una delle librerie storiche di Milano per l'attenzione alla piccola editoria ed ai progetti degli autori.<\/p>\n