{"id":26518,"date":"2012-03-23T05:05:15","date_gmt":"2012-03-23T05:05:15","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-03-23T09:33:57","modified_gmt":"2012-03-23T09:33:57","slug":"contemporaneamente-e-l-arte-giovane","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/contemporaneamente-e-l-arte-giovane\/","title":{"rendered":"“Contemporaneamente” e l’arte giovane"},"content":{"rendered":"
Di solito la città, almeno nei suoi edifici, viene vista come qualcosa di solido, di stabile, saldamente ancorata al terreno. Nei dipinti di Annalisa Fulvi<\/strong> questa visione viene invece radicalmente cambiata. È per questo che il suo stile artistico è stato associato per certi aspetti al futurismo<\/strong>: anche qui, infatti, si ritrova l'esaltazione del movimento, della trasformazione, del progresso<\/strong>. In questo caso, tra l'altro, la visione del movimento e del progresso viene declinata in una maniera decisamente insolita ed originale, perché la si mette in relazione con una realtà – quella appunto dello spazio urbano, degli edifici della città – che solitamente viene considerata solida, statica, fissa e stabile. Anche la tecnica con cui ha realizzato le opere è molto particolare: si tratta infatti di una tecnica serigrafica<\/strong> abbinata ad un classico olio su tela<\/strong>. I quadri sono caratterizzati da tonalità cromatiche particolarmente vivide e da sciolte pennellate gestuali che, collocandosi su di una base astratta, si concretizzano attraverso l'inserimento di immagini serigrafiche derivanti dall'osservazione diretta dei soggetti. Paesaggi Urbani – Mostra p<\/strong>ersonale di Annalisa Fulvi
Con la sua recente mostra al Palazzo Verbania di Luino<\/strong>, intitolata "Paesaggi urbani<\/strong>", l'artista vuole trasmettere l'idea di una città in movimento<\/strong>, e non solo perché al suo interno scorre incessantemente il caotico traffico cittadino con i suoi stili di vita basati su ritmi febbrili: in questo caso, infatti, è proprio la città stessa, con i suoi grattacieli e i suoi palazzi, le sue strade e i suoi monumenti, ad essere in perenne trasformazione.
L'immagine che viene suggerita da Annalisa Fulvi è dunque quella di una sorta di città-cantiere<\/strong>, in continuo cambiamento e in eterna mutazione: nuovi edifici sostituiscono i vecchi, nuovi palazzi sorgono, nuove costruzioni colonizzano gli spazi limitrofi allargando a macchia d'olio il perimetro della metropoli.<\/p>\n
E invece Annalisa Fulvi vuole sottolineare come la visione di un grattacielo stabile e statico sia soltanto apparente, mentre in un'ottica più grande la città stessa è ben lungi dall'essere statica e, al contrario, è piuttosto come un dinamico cuore pulsante. <\/strong><\/p>\n
La tematica affrontata è quindi quella dello sviluppo e trasformazione della città, della sua immagine attuale in rapporto alla sua conformazione urbana: "il concetto che con i miei lavori tendo a sottolineare è quello dell'instabilità e della mutazione delle strutture che a loro volta si basano sulla solidità della natura".
Annalisa Fulvi<\/strong>, nata nel 1986, si è diplomata presso il Liceo artistico Statale M. Olivieri di Brescia<\/strong> e ha poi proseguito la sua educazione artistica all'Accademia delle Belle Arti di Brera<\/strong>, con inoltre un periodo di formazione all'estero presso l'Academie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles in Belgio<\/strong>. A dispetto della giovane età ha già ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui nel 2011 l'importante premio Ghiggini Arte<\/strong> dell'omonima galleria.
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<\/strong>Fino al 25 marzo 2012
Luino, Palazzo Verbania, viale Dante, 6
Orari: tutti i giorni, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Chiuso il lunedì
Info: Tel. 0332-543584 – E-mail: cultura@comune.luino.va.it<\/u>
http:\/\/www.comune.luino.va.it\/
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