{"id":26626,"date":"2012-04-06T05:17:36","date_gmt":"2012-04-06T05:17:36","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-04-06T08:32:40","modified_gmt":"2012-04-06T08:32:40","slug":"i-colori-di-vicentini-e-ciuccio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/i-colori-di-vicentini-e-ciuccio\/","title":{"rendered":"I colori di Vicentini e Ciuccio"},"content":{"rendered":"
Accomunati dalla passione per il Colore, che è per entrambi al centro delle loro riflessioni artistiche, Giorgio Vicentini<\/strong> e Pasquale Ciuccio<\/strong> espongono insieme a Locarno<\/strong> le loro opere. A legarli e a rendere i reciproci stili così armonici e in sintonia è proprio la cura particolare che dedicano al Colore<\/strong>, che nelle loro opere si merita la maiuscola, per via del ruolo straordinario che occupa e per la grande maestria con cui ne dispongono. L'attenzione verso il Colore è così viva da permettere all'artista di sviluppare una sensibilità nuova<\/strong>, una percezione più profonda e vitale, raffinata e penetrante: guardando ai colori l'artista riesce a scorgere e a riconoscere prospettive nuove, identificando il carattere di ciascun colore nelle sue svariate sfumature di senso. Ecco dunque come il colore può ad esempio essere definito "crudo<\/strong>", oppure "fragrante<\/strong>": è il colore che si scopre al di là di se stesso, che va ad esplorare anche gli altri sensi oltre la vista, per esempio coinvolgendo l'olfatto e il gusto, in un'ideale esperienza sinestetica. Il colore è fragrante perché profuma di luce; è crudo perché, spogliandosi di tutto e rimanendo crudamente in sé, aspira alla nuda semplicità dell'Assoluto.<\/p>\n In questo richiamo implicito all'Assoluto si ritrova inoltre un'altra caratteristica dell'operare artistico di Vicentini, ossia la sua dimensione spirituale, con un'apertura alla trascendenza, che sembra desideri con insistenza entrare a far parte dell'orizzonte creativo dell'artista: infatti, proprio perché questi gioca con la bellezza e con la meraviglia, nel suo operare riecheggia ineludibilmente la fonte e l'Origine stessa di ogni bellezza e meraviglia.<\/p>\n Anche per Pasquale Ciuccio<\/strong> il Colore è fondamentale: esso è per lui qualcosa di intenso, di meditativo, che induce al silenzio e alla contemplazione. Pasquale Ciuccio, è originario di Napoli, dove è nato nel 1950: all'età di ventitrè anni ha però deciso di trasferirsi in Inghilterra, dove è rimasto dal 1973 al 1977, <\/p>\n occupandosi intensamente di arte. Successivamente si è spostato in Svizzera, dove tuttora vive e lavora, dividendosi con l'isola di Procida.<\/p>\n Le opere di Ciuccio sono state esposte in numerose gallerie e musei in Italia, Belgio, Germania, negli Emirati Arabi Uniti, in Francia, Slovenia, Ungheria, Lussemburgo, Svizzera e negli Stati Uniti. Ha inoltre partecipato a numerose edizioni delle varie fiere d'arte, quali ad esempio la Art Basel o all'Arte Fiera a Bologna. Dalla sua prima esposizione in Svizzera nel 1979, l'opera di Ciuccio ha continuato ad evolversi, pur mantenendo la centralità sul tema del Colore.<\/p>\n Attraverso i colori l'artista riesce a ricreare non tanto un'immagine o una figura, quanto un'atmosfera<\/strong>, che rimanda ad un aspetto non solo sensoriale, ma anche meditativo. Ed è per questo motivo che il ventaglio cromatico usato da Ciuccio è estremamente limitato ed essenziale, ridotto a quegli elementi che sono più simbolici e significativi: spesso si tratta dei colori principali che sono presenti nel paesaggio. In particolare, l'artista ha una speciale predilezione per il colore blu<\/strong> -il blu del cielo e soprattutto il blu del mare- che viene declinato in tutte le sue innumerevoli variazioni, dal blu cobalto al petrolio, dall'indaco al blu ultramarino.<\/p>\n Ciuccio, inoltre, non limita la sua produzione artistica al solo ambito pittorico, ma si dedica anche alla realizzazione di opere più scultoree e di installazioni<\/strong>. Il suo obiettivo è comunque sempre quello di evocare le suggestioni potenti che derivano dai colori, come nel caso del blu, che evoca con forza la profondità meditativa del mare.<\/p>\n Le opere dei due artisti, in splendido accordo e armonia grazie alla loro affinità, sono esposte presso la Galleria di Arte moderna Ammann di Locarno, e rimarranno fruibili al grande pubblico fino a sabato ventotto aprile. Mostra collettiva di Giorgio Vicentini e Pasquale Ciuccio <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Un'opera di Vicentini Accomunati dalla passione per il Colore, che è per entrambi al centro delle loro riflessioni artistiche, Giorgio Vicentini e Pasquale Ciuccio espongono insieme a Locarno le loro opere. A legarli e a rendere i reciproci stili così armonici e in sintonia è proprio la cura particolare che dedicano al Colore, che nelle […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26627,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[41,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Giorgio Vicentini<\/strong>, che ha tra l'altro appena pubblicato il suo ultimo libro intitolato molto significativamente "Colore", descrive la sua arte come un lavoro nel quale lo stile astratto non resta mai fine a se stesso, ma si arricchisce proprio di materia cromatica, diventando così una sorta di icona. Il Colore ha una valenza talmente importante e imprescindibile da assoggettare addirittura l'artista stesso, il quale si scopre essere al suo servizio, rendendogli costantemente onore e omaggiandolo nelle sue creazioni.<\/p>\n
<\/p>\n
<\/strong>Dal 30 marzo al 28 aprile 2012
Arte moderna Ammann, Piazza Grande 12 (2° piano)
Locarno (CH)
Orari: dal mercoledì al sabato, dalle 14.00 alle 17.00 o su appuntamento al 079.731.30.55
Info: Tel.: +41 91 751 33 33 – +41 79 731 30 55
http:\/\/www.ammannart.ch\/<\/u> <\/p>\n