{"id":26725,"date":"2012-04-20T04:42:36","date_gmt":"2012-04-20T04:42:36","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-04-20T09:09:10","modified_gmt":"2012-04-20T09:09:10","slug":"il-mondo-incantato-di-maggie-taylor","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-mondo-incantato-di-maggie-taylor\/","title":{"rendered":"Il mondo incantato di Maggie Taylor"},"content":{"rendered":"
Sceglie i suoi soggetti da disegni, istantanee e vecchie stampe scovate nei mercatini dell'antiquariato, li manipola e poi li ricompone con Photoshop, proiettandoli in un vero e proprio "Wonderland"<\/strong>, un mondo surreale popolato da creature misteriose e alquanto bizzarre. Le opere dell'artista americana Maggie Taylor (Cleveland, 1961)<\/strong>, grande protagonista e pioniera della fotografia digitale contemporanea, si nutrono del reale per restituire allo spettatore una visione leggera e incantata: eteree fanciulle vestite solo di edera e farfalle colorate, un rinoceronte in perfetto equilibrio su un mappamondo, un pesce-aquilone che fluttua nell'aria emettendo nuvole al posto delle solite bolle, alberi che si sollevano da terra e un "anonimo" cappellaio matto impegnato a prendere il tè in aperta <\/p>\n campagna sullo sfondo di una casa dotata di due lunghe orecchie da coniglio. Nell'universo parallelo di Maggie Taylor la fantasia supera la realtà dando forma a personaggi concreti e dal gusto un po' retrò. Un contenitore di fiabe e miraggi<\/strong> dove tutto è possibile, dove esili figurine, oggetti (in)animati ed animali antropomorfi si ritagliano spazi ovattati, punteggiati da scie di stelle o da piccoli cumuli di nuvole. «L'artista – sottolinea la curatrice Sandra Benvenuti<\/strong> – avanza nei suoi mondi lungo il percorso dell'equilibrista, usando la fotocamera come bilanciere, per raggiungere nuove avventure estetiche, sospesa dal lungo filo del sogno». M A G G I E T A Y L O R oh happy day Sceglie i suoi soggetti da disegni, istantanee e vecchie stampe scovate nei mercatini dell'antiquariato, li manipola e poi li ricompone con Photoshop, proiettandoli in un vero e proprio "Wonderland", un mondo surreale popolato da creature misteriose e alquanto bizzarre. Le opere dell'artista americana Maggie Taylor (Cleveland, 1961), grande protagonista e pioniera della […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26726,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42],"tags":[],"yoast_head":"\n
Maggie Taylor<\/strong> nasce a Cleveland nel 1961. Laureatasi in Filosofia alla Yale University, ottiene un Master in Fotografia presso l'università della Florida. Dopo più di dieci anni trascorsi a fotografare oggetti, nel 1996 inizia ad utilizzare il computer e Photoshop. Le sue opere sono state esposte in diversi Paesi e fanno parte di numerose collezioni private e pubbliche. Vive e lavora a Gainesville, in Florida.
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<\/strong>W O N D E R L A N D
<\/strong>a cura di Sandra Benvenuti
Fino al 12 maggio 2012
Spazio Rem, Via Pola 6, Milano
Per maggiori info.: tel. 02603628
Orari: dal martedì al sabato, dalle 15.00 alle 19.00
lunedì – domenica e al mattino su appuntamento
Chiuso dal 3 al 6 maggio 2012
Ingresso libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"