{"id":26767,"date":"2012-04-26T18:02:43","date_gmt":"2012-04-26T18:02:43","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-04-27T09:23:50","modified_gmt":"2012-04-27T09:23:50","slug":"maga-nuovi-cambi-ai-vertici","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/maga-nuovi-cambi-ai-vertici\/","title":{"rendered":"MAGa: nuovi cambi ai vertici"},"content":{"rendered":"
Questione di feeling<\/em>, cantava Riccardo Cocciante. Gli altri nuclei spinosi per il museo di Gallarate sono: i contratti di lavoro e il settore museale della didattica. Permetteteci un'ultima breve nota sulla mostra dedicata ad Emile Bernard, per la quale è già stato fissato il tetto massimo di spesa di circa 200mila euro. Veduta interna del MAGa Questione di feeling, cantava Riccardo Cocciante.E pare che tra la città di Gallarate e il critico d'arte Flavio Caroli, di attrazione ce ne sia stata ben poca fin dall'inizio.Accusato di scarsa presenza in città e di distacco cronico dal museo, Caroli sta già attuando la sua personale strategia di uscita: il […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26768,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[38,14],"tags":[],"yoast_head":"\n
E pare che tra la città di Gallarate e il critico d'arte Flavio Caroli, di attrazione ce ne sia stata ben poca fin dall'inizio.
Accusato di scarsa presenza in città e di distacco cronico dal museo, Caroli sta già attuando la sua personale strategia di uscita: il disimpegno dagli organismi del MAGa si tradurrà nella sola consulenza della mostra dedicata all'artista Emile Bernard<\/strong>, prevista per ottobre.<\/p>\n
Gli approdi forzati sono:<\/strong> la riduzione delle ore di apertura (oggi quasi 60, a fronte delle sole 25 minime richieste per un museo di valore nazionale), la riduzione del personale, che da 28 passa a 21 soggetti, e la spesa del personale, che da oltre 639 mila euro annui si riduce a poco meno di 500 mila. Dunque, tagli su tutti i fronti per un museo partito con slanci e velleità da "multinazionale culturale". <\/strong>
E se va bene pensare in grande, nemmeno si deve scordare che per sua natura un museo civico è finanziato da risorse pubbliche comunali, quindi di tutti i cittadini.<\/p>\n
Visti i tempi di magra, non ci saranno prestiti di musei internazionali anche perché i capolavori più importanti dell'artista saranno impegnati nella grande rassegna che si terrà al Musèe d'Orsay di Parigi solo tre mesi dopo il MAGa.<\/strong>
E, forse, a qualcuno verrà in mente di fare i bagagli e di andare in trasferta per la grande mostra nella Ville Lumière.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"