{"id":26772,"date":"2012-04-27T05:39:20","date_gmt":"2012-04-27T05:39:20","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-05-02T06:11:01","modified_gmt":"2012-05-02T06:11:01","slug":"de-pisis-e-montale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/de-pisis-e-montale\/","title":{"rendered":"De Pisis e Montale"},"content":{"rendered":"
Si conobbero a Genova nel 1920, e da allora in poi coltivarono una bella amicizia, scandita negli anni da attestazioni di reciproca stima e "simpatia intellettuale". Ne è una prova l'opera Il beccaccino<\/strong><\/em> (1932)<\/strong> il quadro che Filippo de Pisis regalò a Eugenio Montale nel 1940 per ringraziarlo dell'affettuoso epigramma a lui dedicato nella prima edizione delle Occasioni<\/strong><\/em> (1939)<\/strong>, spunto iniziale e perno della grande esposizione allestita fino al 26 agosto<\/strong> al Museo d'arte Mendrisio. Dai fogli dell'Erbario<\/strong><\/em> di de Pisis, lavori che illustrano i precoci interessi naturalistici del pittore ferrarese, alle opere grafiche di Montale<\/strong>, dove ricorre la sottile immagine dell'Upupa (disegnata persino sugli ossi di seppia), fino agli autografi provenienti dal Fondo Montale del Centro Manoscritti dell'Università di Pavia<\/strong> e dai cari amici ai quali il poeta era solito regalare le sue piccole carte dipinte con resti di caffe\u0300, rossetto, dentifricio e mozziconi di sigarette.<\/p>\n Particolarmente evocative le nature morte marine <\/strong>di de Pisis, composizioni in cui gli oggetti in primo piano dialogano con ampi orizzonti, dove dominano il silenzio e l'elemento aereo, rarefatto. «Le mie nature morte – affermò de Pisis – ancora prima di un loro valore pittorico e costruttivo, ne debbono avere per me uno lirico ed interiore. […] Non si tratta semplicemente di conchiglie, di frutti, di oggetti in riva al mare. Il mare talora entra come puro elemento lirico […]. Una specie di febbre mi prende quando, dopo aver fissato i colori delle conchiglie nel primo piano, devo "fare il fondo". Ciò che preme è l'aria, in cui questi valori cromatici, conchiglie o frutti o anche oggetti vari, devono respirare e prender vita». La stessa che traspare dai delicati pastelli di Montale<\/strong>, opere cariche di evidenti rievocazioni depisisiane. De Pisis e Montale. "Le Occasioni" tra poesia e pittura Eugenio Montale, Upupa nel bosco, 1966 Si conobbero a Genova nel 1920, e da allora in poi coltivarono una bella amicizia, scandita negli anni da attestazioni di reciproca stima e "simpatia intellettuale". Ne è una prova l'opera Il beccaccino (1932) il quadro che Filippo de Pisis regalò a Eugenio Montale nel 1940 per ringraziarlo dell'affettuoso […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26773,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[41,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
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De Pisis (Ferrara, 1896 – Milano, 1956)<\/strong>, fin dagli esordi giovanili, intreccia all'attività di pittore un forte trasporto per l'immagine letteraria, mentre Montale (Genova, 1896 – Milano, 1981)<\/strong>, cimentandosi nei ritratti di amici letterati, dal 1939 si dedica alla pittura, lasciandosi trasportare dalla "poesia" della materia e del colore. Le novanta opere<\/strong> (olii su tela, chine acquerellate, carte dipinte e incise) in mostra, esposte parallelamente ad una selezione della collezione permanente, si snodano in un intenso percorso diviso per aree tematiche: il paesaggio mediterraneo<\/strong> e il rapporto con gli elementi naturali<\/strong>, la poetica dell'oggetto<\/strong> e la reificazione dell'io<\/strong>, il motivo degli uccelli impagliati<\/strong> o degli animali tragici<\/strong>, il ritratto<\/strong> come presenza evanescente e la città. <\/strong><\/p>\n
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<\/strong>Museo d'arte Mendrisio
Piazza San Giovanni, Mendrisio (CH)
Dal 29 aprile al 26 agosto 2012
Orari: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00
sabato-domenica dalle 10.00 alle 18.00
lunedì chiuso (tranne i festivi)
Ingresso: intero CHF 10.- (€ 8), ridotto CHF 8.- (€ 7),
gratuito scuole e ragazzi fino a 16 anni
Per informazioni e prenotazioni visite guidate: tel. +41 091 640 33 50<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"