{"id":26855,"date":"2012-05-10T06:54:11","date_gmt":"2012-05-10T06:54:11","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-05-11T10:35:37","modified_gmt":"2012-05-11T10:35:37","slug":"omaggio-a-rembrandt","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/omaggio-a-rembrandt\/","title":{"rendered":"Omaggio a Rembrandt"},"content":{"rendered":"
Pavia rende omaggio a Rembrandt con una mostra alle Scuderie del Castello Visconteo, fino al 1° luglio. L'esposizione, curata da Laura Aldovini, presenta la produzione grafica del grande artista olandese, celebre pittore e soprattutto geniale incisore<\/strong> che, attraverso una larga varietà di soggetti, una straordinaria perizia tecnica e un inconsueto uso della luce, realizzò circa trecento stampe di una forza espressiva mai raggiunta prima e dopo di lui. La sua abilità tecnica gli permette di combinare in maniera armonica l'acquaforte con il bulino e la puntasecca creando capolavori ineguagliabili. Le acqueforti di Rembrandt conservano la vitalità dello schizzo e, in quanto tali, quel fascino particolare dell'"incompiuto" grafico. <\/p>\n La luce ha una funzione preminente<\/strong> nelle sue opere, penetra chiara nei neri brillanti e vellutati, dando diverse tonalità alle ombre e creando, intorno alle figure, straordinarie suggestioni. In molte sue opere la luminosità che nasce dal buio crea un'atmosfera quasi soprannaturale, che trascende oltre il significato dell'immagine stessa, facendo di Rembrandt "il maestro della luce". Mentre altri maestri ritraevano l'Olanda ricca, brillante e ordinata, egli ha saputo penetrare l'essenza delle cose, l'intimo degli uomini, cogliere l'attimo e <\/p>\n l'eternità.<\/p>\n Il percorso espositivo presenta anche tre opere di Albrecht Dürer<\/strong> (1471-1528), al fine di mostrare l'influenza del celebre maestro tedesco su Rembrandt e affiancare due artisti che, seppure distanti cronologicamente e tecnicamente, sono da considerarsi i più grandi incisori di tutti i tempi. In mostra quaranta incisioni – tra autografe dell'artista e alcuni fogli di bottega – gran parte delle quali esposte per la prima volta al pubblico e tutte provenienti dalla Collezione Malaspina<\/strong>, prestigiosa raccolta grafica a livello nazionale e nucleo fondante dei Musei Civici di Pavia.<\/p>\n Il visitatore potrà ammirare una serie dei suoi famosi ritratti e autoritratti come il Ritratto di Jan Six<\/em> (1647), l'Autoritratto con la sciarpa al <\/em>collo (1633) o l'Autoritratto alla finestra <\/em>(1648), nonché le celeberrime scene sacre come La morte della Vergine<\/em> (1639) o La stampa dei cento fiorini<\/em> (1649 ca.) e anche esempi di opere rimaste ancora oggi enigmatiche nel loro significato, come quella detta generalmente Il Faust<\/em> (1652 ca.). Rembrandt
<\/p>\n
Incidere la luce
<\/strong>Fino al 1° luglio 2012
Scuderie del Castello Visconteo di Pavia, Viale XI febbraio 35
Orari: martedì, mercoledì, venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Sabato, domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00
Giovedì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 21.00
Lunedì chiuso