{"id":26880,"date":"2012-05-14T08:14:36","date_gmt":"2012-05-14T08:14:36","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-05-18T09:44:57","modified_gmt":"2012-05-18T09:44:57","slug":"giovani-performers-crescono","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/giovani-performers-crescono\/","title":{"rendered":"Giovani performers crescono"},"content":{"rendered":"
Il grado di consapevolezza –<\/strong> Il peso delle azioni, ovvero la responsabilità e la coscienza del quotidiano vivere. Potrebbe essere un assioma di Italo Svevo. Il MAGa ha invitato gli studenti della 4 ASL del Liceo Frattini a riflettere sulla consistenza di alcune azioni umane, considerate fuori dalla routine domestica.<\/strong> Mangiare un panino di un fastfood non è mai stato così coinvolgente e interrogante…
Fatto sta che, nel tran tran quotidiano, si perde di vista lo spessore – e talvolta l'essenza – di molte delle azioni che compiamo. Così, azioni costitutive come mangiare, riposarsi, prendersi cura del proprio corpo, ma anche parlare ed ascoltare, assumono tratti di automatizzazione, di induzione robotizzata, quasi di totale spersonalizzazione.<\/strong>
Può succedere però che il campanello d'allarme si faccia sentire proprio dalle manifestazioni artistiche che possono interrompere questo flusso indistinto e poco cosciente di azioni.<\/p>\n
Sei sono state le azioni affrontate dai giovani performers secondo un tempo lento e secondo un tempo veloce.
Il progetto parte da una riflessione condotta insieme ai ragazzi sulle azioni quotidiane e le loro dinamiche rituali, indagando anche le caratteristiche proprie dei luoghi in cui vengono praticate. Le performances si concentrano in modo specifico sulle variabili di tempo e spazio, nel tentativo di scardinarle alla radice, contraddicendone il consueto svolgimento.<\/p>\n