{"id":26962,"date":"2012-05-24T11:10:36","date_gmt":"2012-05-24T11:10:36","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-05-25T09:15:01","modified_gmt":"2012-05-25T09:15:01","slug":"ricordare-per-vivere-liberi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/ricordare-per-vivere-liberi\/","title":{"rendered":"Ricordare per vivere liberi"},"content":{"rendered":"
Dedicato agli indifferenti, agli increduli, agli "apolitici", il libro Pensaci, uomo!<\/em>, uscito nel 1960 per Feltrinelli e oggi ripubblicato dallo stesso editore, trae la sua forza di testimonianza e di monito dall'unione e dalla rispondenza tra la narrazione di Pietro Caleffi – dettagliata nella citazione dei dati e delle fonti, ma anche sentitamente partecipata – e le 156 fotografie impaginate da Albe Steiner con rigore e chiarezza, che documentano visivamente la tragedia dello sterminio attuato dal nazismo e dal fascismo. Una compresenza sentita come necessaria dai due curatori, perché "il documento per immagine", come viene sottolineato nella premessa, "avvalorerà, se pur ve ne fosse bisogno, i racconti dei testimoni". Parole oggi quanto mai attuali, visti i recenti episodi di negazionismo riportati dalla stampa, che fanno riflettere sul dovere del ricordo e di una discussione collettiva e partecipata sui temi della deportazione e del razzismo.<\/p>\n La ripubblicazione del volume è stata promossa dall'Archivio Albe e Lica Steiner del Politecnico di Milano che conserva, oltre ai progetti e ai documenti riguardanti l'attività grafica dei due coniugi, il "Fondo Deportazione", costituito da oltre mille negativi e fotografie di cui fanno parte anche le immagini selezionate da Steiner e Caleffi per il volume. La più nota, perché diventata simbolo dell'oppressione degli indifesi, è quella usata da Steiner per il progetto grafico della copertina: la fotografia di un bambino con le mani alzate verso cui è puntato un fucile, sottolineata graficamente da due fasce color arancione che costringono a guardare quel volto e quell'arma. Un'immagine di forte impatto visivo ed emozionale che invita, insieme al titolo, alla riflessione su ciò che è accaduto, perché non si ripeta in futuro. Come hanno sottolineato Giuliano Banfi, Stefano Levi della Torre, Gianfranco Maris e Anna Steiner nel corso della presentazione della riedizione, l'attualità del libro risiede infatti nel guardare al passato per essere vigili sul presente (in un capitolo Caleffi cita non a caso le vicende d'Algeria e il razzismo nei confronti dei neri) e salvaguardare il futuro. "La vita continua. Ma ricordate se volete vivere liberi" è la frase che conclude il volume insieme all'immagine di una grande albero. Pensaci, uomo!<\/em>, La copertina del volume Dedicato agli indifferenti, agli increduli, agli "apolitici", il libro Pensaci, uomo!, uscito nel 1960 per Feltrinelli e oggi ripubblicato dallo stesso editore, trae la sua forza di testimonianza e di monito dall'unione e dalla rispondenza tra la narrazione di Pietro Caleffi – dettagliata nella citazione dei dati e delle fonti, ma […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26963,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[13,45],"tags":[],"yoast_head":"\n
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A cura di Pietro Caleffi e Albe Steiner
Feltrinelli, Milano, 2012 (1a<\/sup> ediz. 1960), 175 pp., 9,50 Euro<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"