{"id":26968,"date":"2012-05-25T04:09:01","date_gmt":"2012-05-25T04:09:01","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-05-25T09:14:31","modified_gmt":"2012-05-25T09:14:31","slug":"eclettico-melotti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/eclettico-melotti\/","title":{"rendered":"Eclettico Melotti"},"content":{"rendered":"
La mostra dedicata a Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986)<\/strong> al Chiostro arte contemporanea di Saronno<\/strong> è davvero un piacere per gli occhi. I due candidi piani della galleria accolgono infatti una piccola ma azzeccata selezione di lavori – sculture, ceramiche, dipinti e disegni<\/strong> – che documentano l'iter creativo di uno dei più grandi artisti del ventesimo secolo. Immerse nello spazio, o protette da piccole teche-incubatrici, le opere si contendono l'attenzione: dall'imponente Scultura A (I Pendoli)<\/strong><\/em>, struttura in acciaio che richiama alla mente il famoso pendolo di Newton, al Contrappunto II<\/strong><\/em>, una finissima composizione di linee che con la sua astrazione geometrico-musicale suggella la fusione tra arte e musica, fino alla Scultura 26<\/strong><\/em> che, svuotata dalla materia, gioca sulla sospensione delle forme nello spazio, rese dinamiche dalla rotazione di cerchi e sfere sul loro stesso asse. Elementi lineari e geometrizzanti, si rincorrono e si alternano per formare delle strutture fragili e leggere. <\/p>\n Con molta elasticità Melotti è passato da imponenti sculture monumentali a piccoli costruzioni fatte con sottili fili di rame, acciaio e ottone, retine metalliche e brandelli di stoffa, per poi approdare – tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta – a delicate e coloratissime creazioni in ceramica<\/strong>. Proprio quest'ultime, fonte di sussistenza nel difficile periodo del dopoguerra, hanno dato il via a nuove ed inaspettate possibilità espressive. Nella ceramica Melotti rivela un particolare "gusto tattile"<\/strong> e un grande amore per la materia<\/strong>: è in queste opere che l'artista porta alla luce le imperfezioni e l'irregolarità delle sue sculturine, dissimulate accuratamente attraverso le trasparenze e le avvolgenti colature di colore. Vasi, coppette, acquasantiere, angioletti e minuscoli personaggi di terracotta che, anche quando si appiattiscono sulle tavolette di ceramica o di gesso, continuano a raccontare favole, misteri ed esseri immaginari. Come sottolinea la storica dell'arte Chiara Gatti<\/strong> nel testo in catalogo Melotti ha estratto dalla materia «forme totemiche piene di suggestioni mediterranee, miti e iconografie<\/strong>», un passato ancestrale «proiettato […] nella modernità di una scultura aerea, spaziale, incorporea». Fausto Melotti. Ritmi d'ottone e fragili terre Scultura A (I pendoli) 1968 La mostra dedicata a Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986) al Chiostro arte contemporanea di Saronno è davvero un piacere per gli occhi. I due candidi piani della galleria accolgono infatti una piccola ma azzeccata selezione di lavori – sculture, ceramiche, dipinti e disegni – che documentano l'iter creativo […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26969,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[46,17],"tags":[],"yoast_head":"\n
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<\/strong>fino al 30 giugno 2012
Il Chiostro Arte Contemporanea
viale Santuario 11, Saronno
Orari: da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.30
Sabato dalle 10.00 alle 12.00 e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30
Ingresso libero
Info: 029622717 – info@ilchiostroarte.it<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"